Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] di amori malati, destinati a diventare ossessioni dilanianti, raccontati attraverso la biografia trasfigurata della cantante di cabaret Lucha Reyes; e al raggelato melodramma Profundo carmesí (1996), immerso in una luce plumbea, quasi metallica ...
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Le dernier métro
Daniela Angelucci
(Francia 1980, L’ultimo metrò, colore, 128m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse, Tf1 Films Productions, Sedif, Sfp; soggetto: François Truffaut, [...] traspare dalla massiccia presenza dei militari, come evidenzia la scena in cui Bernard rinuncia a una serata al cabaret quando vede il guardaroba del locale pieno di cappelli di soldati tedeschi. Un’atmosfera claustrofobica traspare inoltre dalle ...
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Dr. Mabuse, der Spieler
Alessandro Cappabianca
(Germania 1921, 1922, Il dottor Mabuse, prima parte Der Grosse Spieler, seconda parte Inferno, Ein Spiel von Menschen unserer Zeit, bianco e nero, 274m [...] corso di altre vite e rovinarle, come un perverso deus ex machina, è appunto un gioco. Nelle sequenze della bisca o del cabaret, lo spazio del gioco va a coincidere con lo spazio dello spettacolo, di cui i giocatori sono a un tempo spettatori, attori ...
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Tirez sur le pianiste
Daniela Angelucci
(Francia 1960, Tirate sul pianista, bianco e nero, 85m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films de la Pleiade; soggetto: dal romanzo Down there di David [...] sua moglie solo anni dopo il matrimonio. Spiazzante è anche la sequenza in cui Bob Lapointe – cantante francese di cabaret chiamato a partecipare al film da Truffaut – viene ripreso mentre esegue per intero la canzone Framboise, accompagnato al piano ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] hollywoodiano, virò nella dimensione tragica del sacrificio. Così, nell'altra grande storia d'amore tra una cantante di cabaret (naturalmente Marlene) e un legionario (Gary Cooper), in Morocco (1930; Marocco), lei canta, inguainata in un frac nero ...
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Comden, Betty (propr. Elizabeth)
Patrick McGilligan
Attrice teatrale e cinematografica, autrice di testi musicali, commediografa e sceneggiatrice statunitense, nata a New York il 3 maggio 1919. La C. [...] essere messe in scena sempre con successo. Pur in età ormai avanzata non hanno rinunciato a fare sporadiche apparizioni nei teatri di cabaret di New York, interpretando le loro canzoni e i loro numeri. Nel 1995 la C. ha pubblicato un libro di memorie ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Les dames du Bois de Boulogne (1945; Perfidia) di Robert Bresson la caduta di un cilindro e di un c. da cabaret ricorda bruscamente a una fanciulla il passato che si era sforzata di dissimulare e nascondere. In Intolerance (1916), David W. Griffith ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] si passa dai testi di W. Shakespeare nel mondo anglossassone all'intrattenimento leggero, dall'avanspettacolo alla rivista e al cabaret. In Italia vi sono aree geografico-culturali prodighe di talenti. In particolare: Nando Bruno, Ave Ninchi, Marisa ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] dei cantici) di Rouben Mamoulian, in cui da giovane modesta calata in varie disavventure si trasforma in cantante di cabaret (da ricordare la canzone Johnny scritta da Hollander), interpretò due film in costume, nuovamente diretta da von Sternberg ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] della diretta influenza del F. italiano sul cubofuturismo russo, con un film come Drama v kabare futuristov n. 13 (Dramma nel cabaret futurista n. 13, 1913) di Vladimir P. Kas′janov o con gli interventi (e gli scenari) di Vladimir V. Majakovskij, di ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...