Regista georgiano (n. Tbilisi 1938). Direttore del Teatro Rustaveli di Tblisi, nella sua lunga attività di regista teatrale ha portato in scena autori classici (W. Shakespeare, Molière, Sofocle, A. P. [...] che unisce all'estetica teatrale tradizionale i mezzi espressivi del folclore georgiano, del teatro di strada, del cabaret: Richard III (1979); Variacebi tanamedrove temaze "Variazione su un tema contemporaneo" (1981, anche autore); Comedy of errors ...
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Regista e attore italiano (n. Roma 1948). Personalità poliedrica, ha lavorato nel teatro, nel cinema e per la televisione. È stato tra i fondatori della Compagnia della Rancia, con la quale ha messo in [...] paese sembrava destinato al declino; tra i suoi spettacoli ricordiamo: La piccola bottega degli orrori (1988); A chorus line (1990); Cabaret (1993); West side story (1995); Cantando sotto la pioggia (1996); Nine, da Otto e mezzo di F. Fellini (1997 ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] attrice brillante e cantante di operetta. L'avvento del nazismo la costrinse a riparare nel 1933 a Parigi, dove cantò nei cabaret. Nel 1935 si spostò a Londra, e nello stesso anno esordì nel cinema, in Crime unlimited di Ralph Ince. Interpretò quindi ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] di Vsevolod E. Mejerchol′d degli anni 1914-15, e di Nikolaj N. Evreinov dell'epoca in cui dirigeva il cabaret Krivoe Zerkalo (Lo specchio deformante). L'impostazione di Kozincev e T. si prefiggeva di "rivalutare l'attore e la sceneggiatura ...
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Nichols, Mike
Sebastiano Lucci
Nome d'arte di Michael Igor Peschkowsky, regista e attore cinematografico e teatrale, naturalizzato statunitense nel 1944, nato a Berlino; il 6 novembre 1931 da padre [...] a New York per iscriversi all'Actors Studio e, tornato a Chicago, fece parte dei Compass Players che si esibivano nel cabaret-ristorante Compass Theatre. Formata una propria compagnia con Elaine May (una delle componenti del gruppo), tra il 1957 e il ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] , in occasione del Festival di cultura ebraica. Ma fu con Oylem Goylem (1993), una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, prodotto dalla sua compagnia, che O. si pose all'attenzione del grande pubblico. Sempre con M. Cantoni diede vita nel ...
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Schmid, Daniel
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico, teatrale e televisivo svizzero, nato a Flims (Waldhaus) il 26 dicembre 1941. Autore tra i più rappresentativi del cinema svizzero-tedesco, nella [...] sul rapporto tra padroni e servi. Due anni più tardi, con La Paloma, melodramma ambientato nel mondo del cabaret che si inscrive criticamente nella tradizione romantica tedesca, S. trovò il genere cinematografico a lui più congeniale. Seguì ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] partecipò come attore e co-sceneggiatore alla realizzazione del primo film futurista Drama v kabare futuristov n. 13 (Dramma nel cabaret futurista n. 13) di Vladimir P. Kas′janov, uscito nel 1914. Si trattava di un film-parodia sui drammi psicologici ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] alle tecniche della narrazione teatrale va interpretato il successo mondiale di Fo, l'attore drammaturgo italiano formatosi nel cabaret degli anni Cinquanta, inventore di forme autonome di t. comico e politico. Insignito del premio Nobel per la ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] dell'insegnamento capocomicale nella linea napoletana; per il secondo l'elaborazione di uno stile drammaturgico e attorico fra il cabaret, l'Arte e le tecniche della scena popolare, messo al servizio di un'idea politica che tocca soprattutto le ...
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cabaret
‹kabarè› s. m., fr. [prob. dal medio oland. cabret, che è dal piccardo camberete «cameretta»]. – 1. a. Locale caratteristico, di solito piuttosto ristretto, con servizio di bibite, bevande alcoliche, meno spesso di ristorante, divenuto...
cabaretteria
s. f. (iron.) Esibizione da cabaret. ◆ E non siamo che all’inizio di stagione, mentre quel che ci attende, tra teatri -- dal Colosseo al Massaia -- e storiche culle del cabaret, come «Hiroshima Mon Amour» e «Cab 41», e più recenti...