GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] d'estate di San Pietroburgo, la Verità e la Sincerità, spedite in Russia nell'aprile del 1717.
Con P. Baratta, F. Cabianca, A. Corradini, A. Tarsia e G. Torretti, sotto la direzione di D. Rossi, lavorò ai due monumenti Manin nel presbiterio del ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] l'artista era, a Verona come a Venezia, quello di Giacinto Gallina, non rimanendo a Verona neppure l'eco di Vincenzo Cabianca, presto passato a Firenze e lì legatosi ai macchiaioli. La sua fu, come per quasi tutti gli artisti della sua generazione ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] egli sosteneva fosse stato alterato e corrotto nel tempo. Coinvolto dallo scandalo suscitato in città dalla predicazione di Domenico Cabianca da Bassano, nel settembre del 1550 il L. raggiunse Busale a Padova, dove l'abate si era trasferito qualche ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] , Benedetto P. d'Angelo. Nei Mistici, e nelle edizioni successive di quest'opera, le traduzioni firmate Giusto Cabianca vengono ora attribuite alla G., ora a lei e a Zolla insieme, ora al solo Zolla; lo stesso si verifica anche per altre traduzioni ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] : ritrasse amici e conoscenti (cfr. Tinti, 1934), come G. Abbati (Buenos Aires, coll. H. Bracaras), il Fattori, il Cabianca (Milano, coll. Giussani), il Martelli (Ferrara, Museo Boldini), il Duca di Sutherland,Lewis Brown, le Sorelle Laskaraki (1867 ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] con rinnovato fervore a opere in versi e in prosa e alla traduzione di Shakespeare, intrattenendo fitti rapporti epistolari con I. Cabianca, A. Maffei, C. Tenca, R. Bonghi (che gli dedicò la seconda edizione del suo famoso libro Perché la letteratura ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] collettiva alla Promotrice del 1857 (cui parteciparono Serafino De Tivoli, Gelati, Vito D'Ancona, Borrani, Signorini, Giovanni Fattori, Cabianca), corrispose un periodo di crisi del L. che fra 1855 e 1857 si tenne a distanza dal disagio creativo che ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] sua ormai acquisita abilità di ritrattista. All'Esposizione di Firenze del 1896, che riuniva a Fattori, Signorini, Borrani, Cabianca e Nomellini anche Monet, Bonnat, Gérôme, Puvis de Chavannes, Burne-Jones, Alma-Tadema, fece particolarmente rumore il ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] allegorico Le quattro Facoltà che aspirano alla Sapienza" (ubicazione ignota).
A fianco di pittori come N. Costa, V. Cabianca ed E. Coleman, aderì alle istanze innovative del gruppo "In arte libertas", nel tentativo di opporsi all'accademismo della ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] della corrente realista. L'opera nacque in ambiente macchiaiolo: il G. frequentò infatti Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Cristiano Banti, mentre Ugolino Panichi fu il tramite per l'aggiornamento sulla cultura figurativa francese. È stato ...
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