Regione dell’Algeria settentrionale, compresa all’incirca tra i uidian Isser ed el-Kebir e divisa dal uadi Soummam in Grande C. a O e Piccola C. a E. La prima è più aspra, dominata dalla catena della Djurdjura; la seconda è percorsa dai Babors, meno elevati, coperti in gran parte da boschi. Risorse minerarie (ferro, piombo, rame) e forestali (sughero).
La C. oppose per cinque anni (1852-57) fiera ...
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Uomo politico algerino (Ait Yahia, Cabilia, 1922 - Francoforte 1970). Nel 1946 entrò nell'Armée de Libération Nationale (ALN), e divenne presto uno dei massimi esponenti della rivoluzione. Guidò la delegazione [...] del Fronte di Liberazione Nazionale alla conferenza di Évian (marzo 1962). Dopo la proclamazione della repubblica algerina e l'elezione alla presidenza (1963) di Aḥmed Ben Bella, si schierò contro di lui ...
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zuavo Militare appartenente al corpo coloniale costituito dai Francesi in Algeria con indigeni della Cabilia; nel 1837 gli z. vennero organizzati in un primo reggimento; nel 1853 i reggimenti erano 4. [...] Successivamente i corpi degli z. furono costituiti in una milizia nella quale si trovavano indigeni e francesi. Si distinsero in Crimea e in Italia nella campagna del 1859; il 3° reggimento, per essersi ...
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Maresciallo di Francia (Mont-de-Marsan, Landes, 1810 - Tolosa 1861). Ufficiale in Algeria dal 1834 al 1853, si segnalò nella spedizione della Cabilia (1851); prese poi parte alla guerra di Crimea in cui [...] rimase gravemente ferito. Dal 1856 maresciallo di Francia. Ha lasciato un'interessantissima corrispondenza, pubblicata in varî volumi ...
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Generale (n. Parigi 1801 - m. 1854). Combatté (1827) per l'indipendenza della Grecia; ripreso in servizio in Francia, fu inviato (1836) in Africa, dove si distinse alla presa di Costantina. Maresciallo [...] rivoluzionarî; di ritorno in Algeria, vi ottenne (1851) il comando in capo delle operazioni contro le tribù della Piccola Cabilia, che riuscì a sottomettere. Ministro della Guerra, favorì il colpo di stato di Luigi Napoleone del 2 dicembre. Ne ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] alterò molto la compagine etnica; soltanto nel 12° sec. l’elemento arabo respinse i Berberi nelle parti meno accessibili (Cabilia, Aurès) dove tuttora sopravvivono.L’insediamento europeo risale al 19° sec. (nel 1830 la popolazione locale si aggirava ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in Etiopia. I rimanenti rami sono: cuscitico, con 5 gruppi in Etiopia, Somalia, Eritrea, il berbero (area sahariana, Rif e Cabilia) e infine il ciadico con 9 gruppi (haussa).
La famiglia Khoisan (un tempo denominato ottentotto-boscimano), ha 3 rami ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] come la questione curda, ad esempio, e quella della minoranza sciita in Iraq o quella delle antiche popolazioni berbere della Cabilia e dell'Aurès in Algeria. Ovunque, tuttavia, arabismo e arabizzazione si sono fatti più forti nella seconda metà del ...
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cabila1
cabila1 s. f. [dall’arabo qabīla «tribù»]. – 1. La tribù patriarcale dei beduini in Arabia. 2. Per estens., l’aggregato etnico-sociale delle genti islamizzate anche fuori dell’Arabia (Africa settentr., Somalia, ecc.).
cabila2 agg. e s. m. e f. [v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Appartenente alla popolazione di stirpe berbera, in gran parte musulmana, che abita la Cabilia, regione dell’Algeria settentr.; appartenente a una tribù di beduini o a una popolazione...