MEGALOI THEOI (Μεγάλοι ϑεοί)
A. Brelich
È anzitutto il nome collettivo con cui le iscrizioni e buona parte dei testi indicano le divinità venerate nei misteri di Samotracia (v.), che in altri testi portano, [...] di Kàbeiroi con i quali coincidono nell'iconografia (v. cabiri); oltre a quest'ultimo nome ricorrono però anche altri, le radici della venerazione dei M. Th. risalgano, almeno in parte, effettivamente a un'epoca preellenica.
Bibl.: v. s. v. cabiri. ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (Βηρυτός, Berçtus)
M. Floriani Squarciapino
Antichissima città fenicia sorta alla foce del Magoras, odierno Nahr Beirut (Plin., Nat. hist., v, 78). Era stata, [...] secondo la leggenda, fondata da Crono e dedicata a Posidone ed ai Cabirî (Euseb., Praep. Evang., 1, 10). Tra le etimologie proposte la più accettabile sembra quella dal fenicio be'erot "pozzi" (v. Beroe).
Poco si conosce della sua storia primitiva: ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] le stelle (già nota nelle fonti antiche), che risolve la loro natura ambigua ponendoli fra i megàloi theòi (v. Cabiri).
In età arcaica sono essenzialmente divinità guerriere ed agonistiche, onde vengono rappresentati spesso con una corona di palma o ...
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NEANIAS (Νεανίας)
E. Paribeni
Apparentemente personificazione dell'adolescenza. Compare su una choùs del museo di Berlino insieme ad altri fanciulli designati come Komos e Paian in una sorta di corteo [...] una personalità simbolica come N. è perfettamente a suo posto. Si può notare il parallelismo con il Pais del mondo dei Cabiri, divinità che non sono senza contatti con le festività delle Antesterie. Impossibile dire se questa figurazione di N. possa ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] Gerione su la coppa d’Eufronio, in Rivista di filologia e di istruzione classica, XXX (1902), pp. 249-254 o Ninfe e cabiri, in Ausonia, II (1907), pp. 141-185, e Vasi del Museo di Bari con rappresentazioni fliaciche, ibid., pp. 243-260).
Riprese ...
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Storico delle religioni (S. Giovanni in Persiceto 1883 - Roma 1959). Gli studi di P. sono rivolti soprattutto a indagare il carattere del monoteismo, non solo presso i primitivi ma anche in religioni superiori, [...] dell'essere onnisciente, idea non universale ma sorta in determinate condizioni culturali. Opere principali: Le origini dei Cabiri (1909); La religione primitiva in Sardegna (1912); La religione di Zarathustra (1920); La religione nella Grecia antica ...
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PATAIKOI (Πάτακοι, Πατάϊκοι, Παταικοί)
G. Becatti
Divinità deformi, nane e grottesche dell'ambiente fenicio.
L'etimologia del nome rimane incerta; si è pensato ad ἀπατᾶν, a πατέομαι; Erodoto (iii, 137) [...] arcaiche ioniche di nani panciuti. Il von Bissing pensa che per gli amuleti si adoperassero i nomi sia di P. sia di Cabiri.
Bibl.: Perrot-Chipiez, Histoire de l'art dans l'antiquité, III, Parigi 1885, p. 418 ss.; A. Furtwängler, in Arch. f. Relig ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] loro intrinseca natura.
Nel mondo greco si hanno i misteri eleusini (➔ Eleusi) di Demetra e Core; i misteri di Samotracia (➔ Cabiri), che comprendono anche il culto delle stesse divinità con il nome esoterico di Axieros e Axiokersa; i m. di Agre in ...
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PALICI (Παλικοί, Palici)
Guido Libertini
Coppia di divinità gemelle, onorate nella parte orientale della Sicilia antica dove, nell'odierna Piana di Catania, avevano il loro santuario di cui ci parla [...] aveva le sue radici nella venerazione delle forze della natura. I Greci rilevarono un'analogia tra queste divinità e i Cabiri, analogia che espressero con la tradizione della comune discendenza da Efesto. Talora però li dissero figli di Zeus e di ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] . Con oggetti così minuscoli non si poteva quasi giocare. Il solo fatto che il luogo di ritrovamento sia il sacrario dei Cabiri, dal quale proverranno anche i pezzi di Heidelberg (S 154) e di Boston (99536), fa supporre si tratti di riproduzioni in ...
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cabirico
cabìrico agg. [dal gr. καβειρικός, der. di Κάβειροι «cabiri»] (pl. m. -ci). – Relativo al culto dei cabiri: misteri c., il culto c., ecc. In archeologia, vasi c., serie di vasi della fine del sec. 5° a. C., provenienti dal cabirio...