Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] '.
Lo spettacolo dilaga nei film di Freda, ma anche in quelli, poetici e melanconici, di Fellini (La strada, 1954; Le notti di Cabiria, 1957), e nel primo film a colori diretto da Visconti, Senso (1954), dove il teatro e l'opera lirica, la pittura e ...
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Variety
Marco Scollo Lavizzari
Settimanale internazionale dedicato allo spettacolo, fondato a New York nel 1905 dall'editore Sime Silverman. Il primo numero, di appena sedici pagine, nacque dal lavoro [...] anche sui prodotti d'oltreoceano, come testimoniano nell'anno di uscita del film gli elogi della rivista per Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone. Lo schema originario venne poi modificandosi in virtù della sempre maggiore complessità dell'evento ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] e modernizzarsi e, riproponendo i vecchi moduli roboanti e melodrammatici che le avevano dato il successo ai tempi di Cabiria, andava incontro ad una lunga crisi economica oltreché tecnologica e di idee; in questa congiuntura il C. riuscì ad ...
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Remake
Rifacimento di un film che a distanza di tempo intende ripeterne le caratteristiche emotive e spettacolari e, possibilmente, il successo, puntando soprattutto su nuove tecniche, su interpreti [...] voleva essere amata, di Bob Fosse, basato sul suo musical teatrale del 1966 a sua volta ispirato a Le notti di Cabiria, 1957, di Federico Fellini), di sviluppo attraverso differenti versioni della stessa storia da parte di vari registi (si vedano i ...
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Fabrizi, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 15 febbraio 1926 e morto ivi il 18 ottobre 1995. Dotato di un fisico prestante, [...] tre truffatori protagonisti di Il bidone (1955) e il cinico Giorgio della sequenza iniziale di Le notti di Cabiria (1957).
Una progressiva accentuazione degli aspetti comici o grotteschi, a scapito della psicologia dei personaggi, caratterizzò altre ...
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Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] . II. Industria e organizzazione dello spettacolo 1905-1909, Bari 1981, pp. 166 e 218.
G. Rondolino, I giorni di Cabiria, Torino 1993, passim.
A. Friedemann, Le case di vetro: stabilimenti cinematografici e teatri di posa a Torino, Torino 2002. ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] per film come Quo vadis? (1913) di Enrico Guazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi, Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, accattivanti per l'imponenza dell'apparato scenografico e gli scenari affollati e movimentati. L ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] indietro; alcuni di essi, inoltre, potevano anche comprendere una panoramica (secondo una scelta che non veniva invece effettuata in Cabiria). Sempre in quegli anni era abbastanza raro che un film contenesse più di due o tre carrellate: fa eccezione ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] . Al 1913 risalgono Quo vadis? di Enrico Guazzoni o Gli ultimi giorni di Pompei di Eleuterio Rodolfi; del 1914 è Cabiria di Giovanni Pastrone, che ottenne l'apporto di Gabriele D'Annunzio per le didascalie e di Ildebrando Pizzetti per le musiche ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] 8 1/2 e le pulsioni verso una poesia cinematografica fra sublime e grottesco di La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), Fellini Satyricon (1969), Roma (1972). Il titolo fa immediatamente pensare a un film sulla memoria, ipotesi avvalorata dall ...
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cabirico
cabìrico agg. [dal gr. καβειρικός, der. di Κάβειροι «cabiri»] (pl. m. -ci). – Relativo al culto dei cabiri: misteri c., il culto c., ecc. In archeologia, vasi c., serie di vasi della fine del sec. 5° a. C., provenienti dal cabirio...