teobromina Derivato dimetilico della xantina, C7H8N4O2; isomero della teofillina, dalla quale differisce per la diversa posizione di un gruppo metilico. È il principale alcaloide dei semi di cacao, che [...] ne contengono circa 1,5%. Si ottiene per estrazione con benzene o toluene dai gusci dei semi di cacao, preventivamente privati dei grassi, per spremitura o con solventi; eliminato il solvente, il residuo viene purificato per cristallizzazione da ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] o di caffè con opportuni solventi, come il diclorometano. Si può preparare anche sinteticamente a partire dalla teobromina del cacao, o dall’acido cianacetico e urea, oppure dall’acido urico. Si usa nella preparazione della teofillina, di bevande, e ...
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coloranti
Andrea Carobene
L'arcobaleno in una formula chimica
Divisi in tinture e pigmenti, i coloranti sono utilizzati nella produzione di cibi, di vestiti, ma anche per modificare il colore degli [...] polverizzato e mescolato in modo tale da colorare il materiale nel quale è immerso. Così, quando si mette polvere di cacao in una tazza di latte si sta aggiungendo un pigmento marroncino.
Una delle tecniche per ricavare i pigmenti è quella di ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] di essere accumulate in scorte, che sono oggetto di commercio internazionale, tra le quali oli vegetali, caffè, zucchero, cacao, cotone, juta, gomma, stagno, piombo, zinco e altri metalli. Per alcuni prodotti di b. sono stati conclusi, negli ...
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Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] delle pelli, nella macerazione delle piante tessili, nella concia del tabacco e di altri prodotti vegetali (senape, cacao, caffè, tè, oppio, ecc.) che devono subire speciali trasformazioni enzimatico fermentative prima di essere utilizzati; essa si ...
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Aminoacidi
Maria Antonietta Spadoni
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che [...] di materiale trattato l'attenzione viene posta su aspetti diversi, quali la formazione di aromi (come nella tostatura del cacao, del caffè, delle nocciole e nella cottura delle carni), il contenimento della perdita di lisina (come nei processi di ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] combustibili quali carbone, petrolio, gas naturali); in base agli usi delle m. prime si distinguono m. alimentari (caffè, cacao, tè, banane, oli, grani ecc.) e m. industriali (gomma naturale, pelli, minerali); in base alla possibilità di rinnovamento ...
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cacao
cacào (ant. caccào) s. m. [dallo spagn. cacao e questo dall’azteco cacahuatl], invar. – 1. Pianta e seme di alcune specie del genere teobroma, dell’America tropicale; la specie più coltivata, Theobroma cacao, è un albero alto 3-10 m,...
caca2
caca2 s. m. [dall’ingl. kaka, voce maori], invar. – Pappagallo (Nestor meridionalis), meglio noto come caca dei Maori, che vive nella Nuova Zelanda; ha grande varietà di colore (bruno-oliva, giallo, scarlatto), occhi piccoli, scuri e...