CIFERRI, Raffaele
Valerio Giacomini
Nato a Fermo il 30 maggio 1897 da Giuseppe e da Eugenia Ciccioli, si laureò in scienze agrarie all'università di Bologna nel 1919, dopo aver compiuto una severa esperienza [...] San Domingo, in Atti d. R. Ist. botan. d. univ. di Pavia, s. 4, IV (1933), pp. 87-166; Varietà, forme e razze di cacao coltivate in San Domingo, in Mem. d. R. Accad. d'Italia, el. sc. fis., mat. e nat., IV (1933), pp. 576-589; Studi sul Coccidioides ...
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FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] una piccola stecca di cioccolato, dove Michele sostituì il burro di cacao con il burro di cocco e la produzione mensile di "sultanini" solo nel 1952 aveva iniziato ad esportare burro di cacao. Era del 1957 la decisione di costruire uno stabilimento ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] da parte di amici e conoscenti tutto ciò gli valse, con pungente riferimento al mestiere paterno, il titolo di "duca di cacao" che metteva in ridicolo le sue pose da aristocratico; e la sua fama di corteggiatore fortunato si consolidò quando nel 1842 ...
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PERNIGOTTI
Francesco Chiapparino
– Famiglia di possidenti e commercianti la cui presenza a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, è attestata fin dai primi del Seicento. Un emporio commerciale già [...] nei successivi anni dell’autarchia.
Il gianduiotto è un cioccolatino tipico di Torino anziché di Novi, basato su un impasto di cacao e nocciole. La sua invenzione, o quanto meno la sua prima affermazione, risale al carnevale del 1865. Nel clima di ...
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MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] resi cortesi omaggi dagli indigeni, ma il vino è sconosciuto. Il dio non si abbatte e ordina alla sua comitiva di raccogliere cacao. Dopo un consulto con Sileno, presiede quindi a tutte le fasi della lavorazione della cioccolata, dalla tostatura del ...
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CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] e ritenute utili ai fini terapeutici. Segue nel secondo volume la trattazione delle singole colture e precisamente: caffè, cacao, hevea e tè. Analogamente, nei volumi seguenti, sono illustrate le proprietà di numerose altre specie tropicali, raccolte ...
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BUITONI, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque. a Perugia il 6 nov. 1891da Francesco e Maria Egiziaca Marchettoni, terzogenito dei cinque fratelli (gli altri erano Bruno e Luigi, Giuseppe e Marco) della quinta [...] quelle di carattere tecnologico.
Ad esempio, nel primo dopoguerra iniziò ad utilizzare un determinato tipo di grani di cacao per la produzione di cioccolato, certamente più costosi, ma sicuramente anche più saporiti. Introdusse macchinari sempre più ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] i Poemata varia, del gesuita Tommaso Strozzi. Il contenuto dell'opera, un tema profano come la scoperta della pianta del cacao nel Messico e temi sacri come la parafrasi di alcuni salmi biblici, troverà uno sbocco più deciso e aperto alle innovazioni ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] 100.000 chilogrammi all’anno di confetture di ogni sorta: di cedro, limone, mandorle, fragole, arancio, menta, pistacchio, cacao etc. Tanta floridezza fu seriamente compromessa dopo l’unità d’Italia dalle molte fabbriche aperte altrove e dalla ...
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BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] B. i giudizi sono discordi. Giuseppe Rovani, nei suoi Cento anni, scrive che "quest'uomo..., meno le sue speciali cognizioni sul cacao e sul moka, era di una ignoranza mitica; ma aveva il genio del far danaro senza guardare ai mezzi, senza idee di ...
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cacao
cacào (ant. caccào) s. m. [dallo spagn. cacao e questo dall’azteco cacahuatl], invar. – 1. Pianta e seme di alcune specie del genere teobroma, dell’America tropicale; la specie più coltivata, Theobroma cacao, è un albero alto 3-10 m,...
caca2
caca2 s. m. [dall’ingl. kaka, voce maori], invar. – Pappagallo (Nestor meridionalis), meglio noto come caca dei Maori, che vive nella Nuova Zelanda; ha grande varietà di colore (bruno-oliva, giallo, scarlatto), occhi piccoli, scuri e...