LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] e progetto, a cura di G. Fabbri, Milano 1999, p. 22; M. Ferretti, Il "S. Marco" del duomo di Ravenna: T. L. caccia due intrusi dal "Thieme-Becker", in Prospettiva, 1999, nn. 95-96, pp. 2-23; M. Morresi, Jacopo Sansovino, Milano 2000, pp. 278-282 ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] alle quali vanno associate immagini del folklore caratteristico della celebre competizione. Al Tour, reporter e giornalisti a caccia di notizie inseguono tappa dopo tappa le maglie gialle dei primatisti e le lunghe carovane delle scuderie societarie ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] di Napoli e le vecchie riproduzioni di quelle scomparse. I soggetti si limitano a poche scene della vita del defunto (caccia, commiato di guerriero), ed agli onori funebri che gli vengono tributati (duelli di armati, lotte di pugili, corse di carri ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] parere, insieme con Michelangelo, circa il gruppo del Laocoonte allora scoperto. In quei mesi continuava anche la caccia alle antichità per lo studiolo di Isabella non senza prendere le distanze dalla cupidigia collezionistica della marchesana quando ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] , l'artista entrò decisamente nel suo periodo "barocco", esponendo dal 1943 composizioni ambientate nella natura, ninfe e scene di caccia dipinte con grumi e filamenti di colore ricco e pastoso. Anche il suo lavoro teatrale vide in questo periodo dei ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] .
Il palazzo tardo di Seligenstadt (dove l'imperatore soggiornò nel 1218, 1234, 1237) forse serviva solo come castello di caccia non fortificato; per il carattere inconsueto dello spazio e della disposizione della facciata si è fatto riferimento a ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] e tirsi, maschere e vasi, edera e vite. Altre serie si ispirano alla danza, non sempre orgiastica, e alla musica, alla caccia e al circo; rappresentano atti di culto più generici; simposi e gruppi erotici, serie di numi, scene di gioco o farsesche ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] bianche si è avvalsa della figura umana per motivi di carattere ornamentale, e non soltanto per scimitarre e spade da caccia ma pure per coltelli di uso culinario, come gli elaborati esemplari disegnati nel Cinquecento da F. Salviati, dei quali sono ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] dal palazzo feudale) eseguito da "Americus ciprensis". Giorgio Vasari attribuisce all'architetto fiorentino Fuzio il castello di caccia di Gravina.
Senza nome restano i magistri di altissima cultura franco-renana la cui opera è riconoscibile tra ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] del Farmacista (forse di Alberto Arnoldi), della Muratura e del Legislatore; indiscutibilmente di mano di A. sono la Navigazione, la Caccia, la Tessitura, Jubal, Ercole e Caco, lo Scultore, l'Aratura, Dedalo, che sono tra le creazioni più alte della ...
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caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...