cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette [...] . alla lingua dʼoil viene a essere, se non smentita o sminuita, certo temperata e controbilanciata dalle parole di Cacciaguida, le quali fanno comprendere come una parte essenziale della materia cavalleresca di cui quella lingua era ritenuta la veste ...
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giungere (giugnere; giunghi, giugni, pres. cong. II singol.)
Federigo Tollemache
In senso letterale vale principalmente " congiungere ", " unire ": Pg VIII 10 Ella [un'anima] giunse e levò ambo le palme; [...] sensi: " portare ", " condurre ": If XIX 44 sì mi giunse [Virgilio] al rotto; " aggiungere ": Pd XV 38 giunse lo spirto [Cacciaguida] al suo principio cose, / ch'io non lo 'ntesi; XVII 94 Poi giunse: " Figlio... "; " raggiungere ": If XXII 126 Tu se ...
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Ravignani
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia di Firenze; la cronistica fiorentina (Malispini XXXI, LIII; G. Villani IV 11; Compagni I 20; Marchionne XXXV) ricorda i R. soprattutto perché da [...] nobiltà e la potenza dei R., con una simile allusione ai due più noti personaggi della loro prosapia, traspare nelle parole di Cacciaguida che li cita a D. (Pd XVI 94-99) come alcuni dei maggiori esponenti del ceto dirigente della più antica Firenze ...
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ritroso (retroso)
Domenico Consoli
Aggettivo di scarsa frequenza che vale " diretto all'indietro ". Così ‛ far retroso calle ' (If XX 39) è quanto " camminare all'indietro ", un aspetto della pena per [...] con nome di valore) ha il senso di " contro il retto uso ", ma anche " contro il retto giudizio ", mentre nelle parole di Cacciaguida (Con queste genti vid'io glorïoso / e giusto il popol suo, tanto che 'l giglio / non era ad asta mai posto a ritroso ...
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guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] ambiente socio-economico-politico che la generò. In particolare per l'ambiente fiorentino, bisogna risalire al tempo di Cacciaguida (sec. XII), epoca in cui si delineano già chiaramente, specialmente verso la fine del secolo, atteggiamenti e tendenze ...
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divisione
Alessandro Niccoli
È vocabolo che ricorre quasi esclusivamente in prosa; nella Vita Nuova e nel Convivio indica per lo più la ragionata distribuzione in più parti del testo delle liriche, [...] che fu la division... a tramutare a vermiglio il bianco del giglio, ed è pur vero (e questo ancora vuol dire Cacciaguida) che mai prima d'allora l'insegna di Firenze era stata arrossata da sangue fiorentino (fraterno) versato nelle zuffe e guerre ...
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corona
Amedeo Quondam
Nel senso comune di emblema della sovranità, della regalità, in Pd XXX 134, posta sul seggio che attende l'arrivo di Enrico VII. Nel discorso di Ugo Capeto, in Pg XX 58, la corona [...] d'ariento inorato con gemme preziose e con perle "), portato dalle donne fiorentine, e così lussuoso da suscitare lo sdegno di Cacciaguida, in Pd XV 100 Non avea catenella, non' corona / ... non cintura / che fosse a veder più che la persona.
In ...
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gioia
Come " pietra preziosa ", " gioiello " in senso proprio, il vocabolo è usato solo nel Fiore: se tu a , la novella [amica] ha' gioia donata, / sì dì ch'ella la guardi di recare / in luogo... (LXVI [...] Con lo stesso valore, ma tendente al figurato, in Pd XV 86, dove la gioia preziosa ‛ ingemmata ' dal vivo topazio (Cacciaguida) è la croce formata dagli spiriti dei beati nel cielo di Marte, come intendono, sulle orme del Buti, molti dei commentatori ...
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trenta
Bruno Bernabei
Il numerale è attestato sette volte in D., che lo assume in prevalenti funzioni di aggettivo.
Ricorre in calcoli cronologici: Cv II XII 7 in picciol tempo, forse di trenta mesi, [...] (periodici ritorni di Marte sotto la costellazione del Leone, compresi fra il giorno dell'annunciazione e quello in cui vide la luce Cacciaguida; per la lezione tre fiate, v. Petrocchi, ad l.; e il Pézard, che l'accetta); XXVI 122 vidi lui tornare a ...
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Senigallia (Sinigaglia)
Augusto Vasina
Già segnalatasi come una delle più antiche e importanti città costiere della Marca Anconetana nel corso del Medioevo, S. nell'età di D., per un notevole peggioramento [...] la loro tirannia su gran parte dei centri marchigiani, fra i quali anche Senigallia.
D., riferendosi, per voce del trisavolo Cacciaguida, alla generale decadenza delle città italiane del suo tempo (Se tu riguardi Luni e Orbisaglia / come son ite, e ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...