cristiano
Lucia Onder
" Di Cristo ": l'aggettivo è riferito a fede (Pd XII 56) e a sentenza (Cv IV XV 9), che sono legate o riguardano la dottrina di Cristo. È indetto di popolo " che professa il cristianesimo [...] fui, peri te cristiano, e 90; Pd V 73 Siate, Cristiani, a muovervi più gravi; XV 135 insieme fui cristiano e Cacciaguida; XIX 109 tai Cristian [" qui sunt nomine et non re ", Pietro] dannerà l'Etïòpe; XX 104, XXIV 52.
Genericamente, come sinonimo ...
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tela
Alessandro Niccoli
In senso proprio ricorre solo nell'accenno ai drappi tessuti da Aracne, introdotto per suggerire la straordinaria varietà di colore e di disegno che distingue la pelle di Gerione: [...] qua in là tanto che la tela s'empie ". Analogo traslato in XVII 102 tacendo, si mostrò spedita / l'anima santa [Cacciaguida] di metter la trama / in quella tela ch'io le porsi ordita, di rispondere alle mie domande completando così il nostro dialogo ...
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pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima [...] che hai mangiato tu è andato perduto perché la tua vita è stata inutile ", Barbi-Pernicone), e l'occorrenza nella predizione di Cacciaguida: Tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui (Pd XVII 59), cioè " con quanta amaritudine sta chi sta a le ...
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rosso
Andrea Mariani
Una sola volta, è sostantivo, sottintendendo il nome ‛ colore ': If X 86 l'Arbia colorata in rosso (per il sangue versato nella battaglia di Montaperti: " aqua, mutato colore, facta [...] 64-65). La compagnia malvagia e scempia, di cui in Pd XVII 62, avrà rossa la tempia (v. 66), secondo la profezia di Cacciaguida; quasi tutti i commentatori antichi, dal Lana al Buti, poi il Vellutello, il Venturi, ecc., intendono " rossa di vergogna ...
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Sacchetti
Arnaldo D'addario
Antica famiglia fiorentina della quale eruditi e genealogisti si sono sforzati di trovare, ma senza alcun fondamento critico, origini romane. Il Verino - le cui asserzioni [...] di Sant'Apollinare, nella via di Condotta.
D. sintetizza, in sostanza, ciò che riferiscono i cronisti là dove fa dire da Cacciaguida che i S., insieme con i Giuochi, i Fifanti, i Barucci, i Galli, erano già ‛ grandi ' nella Firenze del XII secolo ...
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Diligite iustitiam, qui iudicatis terram
Dante Balboni
È l'inizio del libro sacro attribuito a Salomone (Sap. 1, 1). Per il suo contenuto e per le prime parole chiaramente esplicative la frase è sintesi [...] vengono omessi.
Nel contesto dantesco la frase biblica ha un notevole rilievo. Mentre Beatrice invita D. a guardare la croce, Cacciaguida gli mostra le anime di maggior fama: Giosuè, Carlo Magno, Goffredo di Buglione, ecc. D. sale poi al sesto cielo ...
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tralignare
Andrea Mariani
Il valore semantico, secondo quanto nota il Tommaseo a Pg XIV 123 (seguito dal Pietrobono), è più intenso di " degenerare ", perché " suppone d'ordinario corruzione più radicale [...] e di santo Piero suo vicario " (Buti).
Più violenta l'espressione di Pd XVI 58 (che riecheggia Pg VI 91), in bocca a Cacciaguida: non basta più dire che i preti ‛ tralignano ', anzi essi sono la gente ch'al mondo più traligna: " li chierici... più ...
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vostro
Riccardo Ambrosini
1. Di v., il meno usato degli aggettivi e pronomi possessivi, le attestazioni sono 15 nella Vita Nuova, 43 nelle Rime, 18 nel Convivio e 110 nella Commedia.
2. L'aggettivo [...] la tradizione non è concorde). Circa la metà delle attestazioni di v. nella Commedia è nel Paradiso, particolarmente nei canti di Cacciaguida (XV-XVII).
5. In poesia, v. è in sedi relativamente costanti: inizia il verso in If VII 85 Vostro saver non ...
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parvente
Antonietta Bufano
È adoperato sempre come aggettivo, con due sole eccezioni. Significa " visibile ", " che si presenta alla vista ", e funge in sostanza da participio presente di ‛ parere ' [...] da quello del Sole, ma per luminosità superiore a quella di lui " (Scartazzini-Vandelli). Cfr. ancora XVII 36, dove Cacciaguida è definito quello amor... / parvente del suo proprio riso, " idest, velatus suo lumine laeto, et apparens per illud ...
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benedire e benedicere
Fernando Salsano
Dall'atto liturgico vero e proprio dell'impartire la benedizione con gesti e parole, deriva il significato di " invocare la protezione divina " su qualcuno e di [...] seme se' tanto cortese! " (dove la parola ha integro il suo valore sacrale, per essere pronunciata da un beato, quale Cacciaguida, e nel contesto di una scena particolarmente solenne), o per esaltarne le creazioni, come in Vn XXVI 2 E altri diceano ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...