ringraziare
Federigo Tollemache
Il verbo ricorre col valore fondamentale di " render grazie ", come espressione di riconoscenza, in primo luogo verso Dio, con riferimento alla natura di libero dono [...] altro rimane ancor la gola, / che quel si chere e di quel si ringrazia, / così fec'io con atto e con parola) e Cacciaguida (XV 83 ond'io, che son mortai, mi sento in questa / disagguaglianza, e però non ringrazio / se non col core a la paterna festa ...
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esempio (essemplo; essempro)
Enrico Malato
Francesco Tateo
D. usa generalmente la forma ‛ essemplo ' in tutte le sue opere (solo nei due luoghi del Purgatorio e in due luoghi del Paradiso il Petrocchi [...] per via analogica, del concetto di trasumanazione, altrimenti incomprensibile; gli ‛ esempi ' ai quali si allude nelle parole di Cacciaguida sono presentati come episodi storici che hanno il valore di documento esemplare delle virtù e dei vizi che D ...
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padre (patre)
Fernando Salsano
Con il significato più comune di " genitore " e riferito a una determinata persona facilmente identificabile, è attestato in If IV 59 Israèl con lo padre (Giacobbe con [...] .
D. poeta rivolge l'appellativo di p. ad Apollo (Pd I 28), ma come epiteto spettante al dio, p. dei poeti. Rivolto a Cacciaguida, in XVI 16 Voi siete il padre mio, il termine si colora di orgoglio, secondo quanto il poeta ha già rivelato nei versi ...
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concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come [...] tanto possente, e XXIX 132, sempre in relazione all'impossibilità di esprimerle adeguatamente. In XV 41 indica il " pensiero " di Cacciaguida che, troppo alto, al segno d'i mortal si soprapuose. A un significato tecnico va ricondotto il passo di Pd ...
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DELLA TOSA, Cianchella
Franca Allegrezza
Nacque a Firenze da Arrigo sullo scorcio del sec. XIII.
Discendente da una schiatta che intrecciava la sua storia con la storia stessa del Comune cittadino - [...] dell'immoralità delle fiorentine della sua epoca, in contrapposizione alla virtù di quelle dell'ideale Firenze descritta da Cacciaguida. Nella condanna di Dante ella sconta però sicuramente, più che le colpe di un'effettiva lussuria, l'appartenenza ...
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Giuochi
Arnaldo D'addario
Consorteria magnatizia fiorentina, originaria della val di Sieve, dove la più antica documentazione ne colloca gli ampi possessi agrari e i domini feudali.
Membri di essa - [...] 1381.
D. accenna alla grandezza del loro passato consolare quando (Pd XVI 104) li ricorda già ‛ grandi ' al tempo di Cacciaguida, insieme con i Sacchetti, i Fifanti, i Barucci, i Galli e i Chiaramontesi.
Bibl. - Non molte sono le fonti archivistiche ...
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tra (fra)
Aldo Duro
La preposizione tra è presente in D. con 199 occorrenze, delle quali 142 nella Commedia, 22 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime e 3 nelle Rime dubbie (una di queste ultime, però, come [...] e la Corsica; e Pd XVI 47, dove l'espressione tra Marte e 'l Batista circoscrive la città di Firenze del tempo di Cacciaguida. La forma volutamente enigmatica del verso e sua nazion sarà tra feltro e feltro (If I 105), e la molteplicità delle ...
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onesto
Sebastiano Aglianò
Aggettivo prediletto da D., sempre denso di significati e, per certi aspetti, prezioso esponente di una sua concezione dei valori morali ed estetici. Ricorre in tutte le sue [...] che ragionare onesto (Pd XVI 45), a o. è stato attribuito il significato di " opportuno ": attraverso le parole di Cacciaguida il poeta dichiarerebbe l'inopportunità, per l'economia del dialogo e quindi del racconto poetico, di soffermarsi sulle più ...
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beato
Freya Anceschi
Voce attestata in tutte le opere volgari, a eccezione del Detto; è anzitutto epiteto delle anime che godono la visione di Dio in Paradiso: Questo loco [l'Empireo] è di spiriti beati [...] oggetti: Pd II 129 i beati motor, cioè le Intelligenze angeliche, e XVIII 2 quello specchio beato, l'anima di Cacciaguida; altre volte più precisamente si riferisce al Paradiso: beato concilio (Pg XXI 16); beato regno (Pd 123), beato chiostro (XXV ...
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sopranome
Andrea Mariani
Il sostantivo indicava in antico indifferentemente il nome di casato o famiglia, e l' " epiteto ", ingiurioso, ironico o encomiastico, con cui s'individuava meglio una persona [...] in traslato il termine più colto cognazione: " secondo nome aggiunto... al nome proprio di persona... denominazione di casato " (Mattalia). Spiega Cacciaguida a D.: mia donna venne a me di val di Pado, / e quindi il sopranome tuo si feo (XV 138); la ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...