ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] nobile per titoli e uffici conseguiti (Par., XVI, 1-9), quantunque fosse ormai scesa a modeste condizioni. Il suo trisavo Cacciaguida (Par., XV, 130-148) fu fatto cavaliere dall'imperatore Corrado III, e morì, stando all'attestazione del poeta, nella ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] da magistrati corrotti. A B. Dante accenna poi più esplicitamente in Par., XVI, 52-57, quando fa pronunciare al bisavolo Cacciaguida dure espressioni contro la gente "nuova" che dal contado s'è introdotta in città, guastando la purezza dell'antico ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...
paterno
patèrno agg. [dal lat. paternus, der. di pater «padre»]. – 1. a. Del padre, che appartiene al padre o da lui proviene: l’amore p.; i consigli, i rimproveri p.; l’autorità p.; la casa p.; beni p. (e analogam. eredità p., quella costituita...