Antico genere di piante nel quale Linneo comprendeva le poche Cactacee conosciute ai suoi tempi. Attualmente il genere comprende poche specie a fusto corto, quasi sferico, spinoso, con fiori piccoli, raggruppati [...] alla sommità e sporgenti da un grosso cuscino di peli, detto cephalium. Comunemente con il nome di C. si designano in generale le Cactacee coltivate. ...
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Alcaloide di formula (CH3O)3C6H2CH2CH2NH2, contenuto nelle cactacee Lophophora williamsii ed Echinocactus lewinii; si presenta in cristalli incolori, abbastanza solubili in acqua. La m. produce effetti [...] simili a quelli degli altri allucinogeni e psicotomimetici (per es., acido lisergico, psilocibina), in confronto ai quali però la sua azione, anche marcatamente neurovegetativa (con nausea e midriasi), ...
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. Genere linneano di Cactacee, cui furono ascritte tutte le forme a fusto allungato, angoloso, circa 300 specie, fra cui le più importanti sono: C. giganteus, C. grandiflorus, C. nycticalus, C. peruvianus. [...] Attualmente Berger e Britton, ne hanno formati circa 60 generi, sostenibili e bene caratterizzati, per cui i veri Cereus sono passati tutti in sinonimia.
Fra i nuovi generi, ricordiamo i seguenti: Selenicereus, ...
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PHYLLOCACTUS
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Cactacee (Link, 1831) che comprende 12 specie dell'America tropicale. Hanno portamento cespitoso, fusti ramificati, schiacciati [...] alati, con margini più o meno profondamente sinuati e fiori lunghi vistosi diurni o notturni. Si coltivano a scopo ornamentale in vaso o nei climi caldi in piena terra all'aperto.
Fra le specie più coltivate: ...
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MAMILLARIA
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Cactacee, che comprende circa 600 specie dell'America Centrale. Hanno il fusto raccorciato o cilindrico o globoide ricoperto [...] di mammelloni di varia forma sormontati da ciuffi di lunghe spine spesso vivacemente colorate. I fiori non sono molto grandi. Le più importanti sono: M. spinosissima Lem., M. elegans DC., M. gracilis Pfeiff., ...
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(o peyote) Nome comune attribuito ad alcune piante delle Cactacee (dette anche mescal) originarie del Messico e del Texas, e in particolare a Lophophora lutea e Lophophora williamsii (v. fig.). La seconda [...] ha fusto piriforme, alto 10-12 cm, largo fino a 8 cm, in gran parte infossato nel terreno, carnoso, solcato verticalmente, privo di spine, un po’ incavato all’apice e qui fornito di un grande ciuffo di ...
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Composto, C10H15ON (p-ossifeniletildimetilammina), alcaloide estratto dai germi di orzo; si trova anche in alcune cactacee come Anhalonium fissuratum. Solido cristallino incoloro, insaporo, solubile in [...] acqua, che con gli acidi forma sali ben cristallizzati ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate (corrispondente a quello delle Centrosperme nella vecchia sistematica) comprendente 8600 specie e 15 famiglie, tra cui Amarantacee, Cactacee, Cariofillacee, Fitolaccacee, [...] del cloroplasto e dalla presenza di cristalli di rafidi. Le famiglie di piante succulente Aizoacee, Cactacee e Portulacacee sembrerebbero costituire un altro clado.
Le Cariofillacee sono rappresentate prevalentemente nelle regioni temperate dell ...
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In botanica, bozza arrotondata più o meno sporgente che si trova sulla superficie di certi organi; per es., sul fusto di alcune Cactacee (Mamillaria ecc.). ...
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cactacee
cactàcee s. f. pl. [lat. scient. Cactaceae, dal nome del genere Cactus: v. cactus]. – Famiglia di piante angiosperme dicotiledoni dell’ordine delle cariofillali, a fiori ermafroditi, per lo più vistosi e solitarî: sono piante xerofite,...
epifillo
agg. e s. m. [comp. di epi- e -fillo]. – 1. agg. Di pianta che cresce sulle foglie di alberi (per es., funghi nelle zone temperate, alghe, muschi, epatiche e licheni nelle foreste tropicali). 2. s. m. Parte superiore dell’abbozzo...