Uomo politico spagnolo, nato a Villel (Teruel) il 10 febbraio 1773. Di famiglia men che agiata, ma di nobile origine, mostrò presto inclinazione per gli studî e nel 1788 abbandonò il villaggio natio per [...] in matrimonio con la figlia di lui, Juana Beltran; ma ben presto i coniugi si separarono amichevolmente. C. si trasferì a Cadice e ne 1814, al ritorno di Ferdinando VII, aderì al partito assolutista. Però un intrigo con Lardizabal, in favore della ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] ma domesticati solo con l'arrivo dei Fenici. Al riguardo andrà osservato che il termine Kotinoussa dato dai Greci a Cadice si riferisce all'abbondanza degli olivi disposti tutto intorno alla baia al centro della quale sorgeva la città. Allo stesso ...
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BELCILESUS (Belcile[sus])
L. Guerrini
Architetto il cui nome appare in forma frammentaria sul margine del pavimento a mosaico di una sala appartenente, con ogni probabilità, ad un edificio termale, a [...] Balciadin, Balcibi ecc. che appaiono nella regione aragonese. B. sarebbe perciò di origine locale o gallica.
Bibl.: P. Quintero, Uclés, II, Cadice 1913, pp. 92-94; A. García y Bellido, in Archivo Esp. Arq., XXVIII, 1955, pp. 15-16, n. XXII, fig. 5 ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] , e a lui succede Magone, che è considerato il fondatore di questo impero, estendentesi nella Spagna meridionale con Gades (Cadice) e Malaca (Malaga); nelle Baleari; in Sardegna con le stazioni di Nora, Sulci, Olbia, Tharros; in Sicilia con le ...
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] cultura spagnole. Caduta Madrid e finita la guerra nell’aprile del 1939, rientrò in Italia il 31 maggio.
A Cadice, durante il congedo, il nuovo governo spagnolo rilasciò a ogni combattente filofranchista una dichiarazione in cui gli assicurava aiuto ...
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PRANDI, Fortunato
Davide Tabor
PRANDI, Fortunato. – Nacque a Camerana, nel Cuneese, il 21 luglio 1799 da Giuseppe, notaio, e da Maria Muzio.
Nel 1816 entrò giovanissimo nell’esercito sardo come membro [...] dai costituzionali, al tentativo di rivolta del marzo 1821 a Torino, dove gli insorti acclamarono la costituzione spagnola di Cadice. Condannato in contumacia alla confisca dei beni e alla pena di morte, riuscì a evitare l’arresto riparando prima ...
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Navigatore e condottiero (n. Tavistock, Devonshire, 1540 circa - m. presso Portobelo 1596). Avviato giovinetto alla vita di mare, divenne ben presto esperto nella guerra di corsa e per lunghi anni combatté [...] e secondo in ordine assoluto, il viaggio intorno al mondo. Attaccò ancora gli Spagnoli nell'America Centrale (1586) e a Cadice (1587), e nel luglio 1588 svolse un ruolo di primo piano nella sconfitta della Invencible Armada nella Manica. Nel 1595 ...
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Geografia
Nell’antichità classica e cristiana, scritto di carattere pratico che serviva da guida ai viaggiatori o ai pellegrini in Terra Santa, riportando i nomi delle città e delle stazioni di tappa con [...] di grande comunicazione dell’Impero e delle rotte di navigazione, redatto forse nell’età di Caracalla (3° sec.). Un i. tra Cadice e Roma è inciso in quattro coppe d’argento trovate a Vicarello (Aquae Apollinares) usate da viaggiatori che qui venivano ...
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PONCE de LEON, Diego de Alveary
Uomo di mare spagnolo, nato a Montilla il 13 novembre 1749, morto a Madrid il 15 gennaio 1830. Come guardiamarina, poi come alfiere di fregata, partecipò negli anni 1771-73 [...] da forze britanniche superiori nelle acque di Capo Santa Maria, sconfitto e fatto prigionie'ro. Stabilitosi infine a Cadice, fu nominato comandante di brigata nel 1807, e nel 1808 contribuì validamente a determinare la resa della squadra francese ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] e tradurre C. in Spagna. Subito liberato, il C. ottenne di allestire una quarta piccola spedizione (1502-04), che, partita da Cadice e toccata Haiti, navigò a lungo nei mari dell'America Centrale fino circa all'istmo di Panama. Ma i gravi disagi e la ...
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sherry
〈šèri〉 s. ingl. [adattam. del nome di Xeres (con x- anticam. pronunciata 〈š〉, poi 〈kħ〉 come j, da cui la grafia moderna Jerez), città spagnola presso Cadice], usato in ital. al masch. – Vino liquoroso spagnolo (prodotto in una limitata...