LÓPEZ de AYALA y HERRERA, Adelardo
Salvatore Battaglia
Politico e drammaturgo spagnolo, nato a Guadalcanal (Siviglia) il i° maggio 1828, morto a Madrid il 30 dicembre 1879. Studiò legge a Siviglia, [...] : moderato prima, dell'unione liberale poi, deputato dal 1857, rivoluzionario nel 186 (ed è suo il Programma di Cadice), ministro nel governo provvisorio e durante la Restaurazione, sospinto dall'alternativa dei partiti e delle vicende, rimase di ...
Leggi Tutto
THEODOLI, Mario
Fabrizio Biferali
– Nacque a Roma nel 1601 da Theodolo, primo marchese di San Vito, e da Flavia Fani, appartenente a una facoltosa famiglia patrizia di Tuscania.
Il casato romagnolo [...] il 1506 e il 1518, e del nipote di quest’ultimo Girolamo Theodoli, al quale lo zio ‘trasmise’ la diocesi andalusa di Cadice da lui amministrata tra 1523 e 1525 che Girolamo detenne fino al 1564. Rafforzando i legami con la corte papale i Theodoli si ...
Leggi Tutto
QUADRIO, Maurizio
Mario MENGHINI
Patriota, nato a Chiavenna, in Valtellina, il 6 settembre 1800, morto a Roma nella notte dal 13 al 14 febbraio 1876. Compiuti gli studî secondarî a Vimercate, nel 1819 [...] quel moto rivoluzionario. Da Genova s'imbarcò per la Spagna e scese a Tarragona (14 aprile), donde, dopo breve dimora a Cadice e a Barcellona, si recò in Svizzera, tentando di raggiungere la casa paterna. Colà poté rimanere nascosto per alcuni giorni ...
Leggi Tutto
liberalismo
Stefano De Luca
La dottrina politica incentrata sulla libertà individuale
Nato nell’Inghilterra del 17° secolo, il liberalismo moderno è la teoria politica che più di ogni altra ha contribuito [...] 19° secolo (sino ad allora voleva dire semplicemente «generoso, nobile d’animo»), quando venne usato nelle Cortes di Cadice (1812) per distinguere il partito che difendeva le libertà pubbliche (Partido liberal) dal partito che le avversava (Partido ...
Leggi Tutto
Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] e alla domanda. Né va esclusa, infine, l'ipotesi che, proprio per le stesse caratteristiche dei due centri di Tharros e Cadice, entrambi scali fenici e sedi di grossi emporia, uno dei due abbia operato da distributore all'altro. Dal V sec., con ...
Leggi Tutto
MORILLO, Pablo, conte di Cartagena e marchese de la Puerta
Generale spagnolo, nato a Fuentesecas (Zamora) il 5 maggio 1778, morto a Barèges (Francia) il 27 luglio 1837. Entrato nella fanteria di marina [...] Spagna, aderì per certo periodo al movimento liberale, salvo poi a non riconoscere il governo nominato dalle cortes di Cadice e a sottomettersi nuovamente, nel 1823, al governo di Ferdinando VII. Tuttavia, tenuto in sospetto dagli ambienti di corte ...
Leggi Tutto
MASTRILLI, Nicola
Paolo Broggio
MASTRILLI (Durán), Nicola. – Nacque a Nola nel 1568, secondo alcune fonti nel 1570, da Giovan Girolamo e da Violante Capano.
Il padre del M. morì probabilmente nel 1569; [...] novizio nella Compagnia di Gesù a Napoli. Terminate le classi di filosofia fu destinato alla provincia gesuitica del Perù. Partì da Cadice nel febbraio 1592 con la spedizione guidata da Diego de Zúñiga; alla fine di giugno era a Lima, dove iniziò a ...
Leggi Tutto
MACCIONI (Machoni, Machony, Macioni), Antonio
Gianni Fazzini
Nacque a Iglesias, in Sardegna, il 10 ott. 1671. Nell'atto relativo al battesimo (20 ottobre, nella parrocchia S. Chiara), redatto in catalano, [...] dic. 1695 con una lettera al generale dell'Ordine chiese di essere inviato missionario nelle Indie occidentali. Si imbarcò per Cadice e di lì per l'America del Sud, inviato nella provincia del Paraguay (più estesa dell'odierno omonimo Stato). Giunse ...
Leggi Tutto
Pittore (Siviglia 1622 - ivi 1690). Si formò a Cordova probabilmente con A. del Castillo, risentendo anche di Herrera il Vecchio (S. Andrea, 1647, Cordova, S. Francisco; Vergine degli argentieri, 1654 [...] dipinti sulla vita di s. Ignazio (1674-86, Siviglia, Museo de bellas artes). I modi pittorici di V. furono continuati dal figlio Juan (Siviglia 1661 - Cadice 1724) che lavorò prevalentemente ad affresco (Siviglia, chiese di S. Luis, S. Pablo, ecc.). ...
Leggi Tutto
Malattia originaria delle coste del golfo del Messico e delle Antille, causata da un virus ultramicroscopico, filtrabile, ancora ignoto.
In quelle regioni fu sempre endemica e di là venne portata per via [...] e il 1821 e l'ultima (1878) toccò anche Madrid. In Italia si ricorda soltanto l'epidemia livornese del 1804 importata da Cadice, descritta da G. Tommasini (2000 casi con 700 decessi). In altri porti il morbo non varcò che eccezionalmente e con pochi ...
Leggi Tutto
sherry
〈šèri〉 s. ingl. [adattam. del nome di Xeres (con x- anticam. pronunciata 〈š〉, poi 〈kħ〉 come j, da cui la grafia moderna Jerez), città spagnola presso Cadice], usato in ital. al masch. – Vino liquoroso spagnolo (prodotto in una limitata...