Teologo ascetico dei minimi (Siviglia 1711 - ivi 1784); prof. di Sacra Scrittura nell'univ. di Siviglia (1759) ed esaminatore sinodale, fu anche direttore spirituale del beato Diego di Cadice (interessante [...] la loro corrispondenza, pubbl. nel 1924, El director perfecto y el dirigido sanato) e socio teologo e consultore della società di medicina di Siviglia. Tra le sue opere: Reflexiones ... sobre la verdadera ...
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Cardinale (Montevago, Agrigento, 1794 - Palermo 1830); governatore di varie città pontificie, e arcivescovo di Nicea dal 1794, fu nunzio a Lucerna e in Spagna (1802-16). Essendosi opposto alle riforme [...] antiecclesiastiche delle Cortes di Cadice (1812), fu costretto a rifugiarsi temporaneamente in Portogallo. Cardinale e arcivescovo di Palermo dal 1816, durante la rivoluzione del 1820 fu presidente della giunta provvisoria, ma parteggiò per il ...
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Teologo domenicano (Valladolid 1388 - Roma 1468). Compiuti gli studî a Parigi, teologo di Eugenio IV al Concilio di Basilea (1432), maestro del Sacro Palazzo (1435), partecipò al Concilio di Firenze (1439); [...] creato cardinale (1439) tenne i vescovati di Cadice (1440-42), Orense (1442-60) e León (1460-64). Fu sostenitore del primato del pontefice sul concilio e per la sua vasta operosità di uomo di chiesa e di studioso fu detto da Eugenio IV defensor fidei ...
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Divinità maschile fenicia di Tiro (il nome significa «re della città»), protettrice dei naviganti. Con la fenicia Gezabele, moglie del re Acab, il suo culto penetrò in ambiente ebraico e provocò la reazione [...] yahwistica impersonata dal profeta Elia. Venerato a Cartagine e a Tartesso (Cadice), dai Romani M. fu identificato con Ercole (Hercules Gaditanus). ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] e in quella di Alcalá, integrandoli con quelli di filosofia e teologia neoscolastica. Trasferitosi a Cadice, quindi a Siviglia e poi di nuovo a Cadice, qui fu arrestato dall’Inquisizione come seguace del giudaismo e trascorse tre anni in carcere ...
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COCCHI, Angelo (al secolo Tommaso; in cinese Kao)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Firenze nel maggio 1597 da Antonio, entrò nell'Ordine dei predicatori il 30 nov. 1610 nel convento di S. Domenico a Fiesole, [...] suoi superiori a perfezionarsi a Salamanca. Ivi maturò il proposito di recarsi nelle Indie come missionario e nel 1620 partì da Cadice. Dopo un viaggio assai lungo e travagliato - la sua nave toccò il Messico ed egli fu ordinato sacerdote ad Acapulpo ...
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GENTILI, Tommaso Maria
Elisabetta Corsi
Nato a Chieti il 14 febbr. 1828, nel 1846 entrò nell'Ordine dei predicatori presso il convento di Penne, concludendo il noviziato con la professione solenne del [...] . A. Guglielmotti, chiese e ottenne d'essere inviato alle missioni in Asia. Partito da Roma il 14 apr. 1852, passò a Cadice dove si imbarcò per Manila, raggiungendo nel 1853 la Cina.
Il suo arrivo fu preceduto da eventi storici di particolare rilievo ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] marzo 1511 creato da Giulio II cardinale col titolo di S. Eusebio, ottenne nello stesso anno l'amministrazione dei vescovadi di Cadice e Maillezais (sino al 1521 il primo, sino al 1518 il secondo). A tali Chiese si aggiungono l'amministrazione delle ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Tosti, con i quali scrisse una lettera anonima al re di Napoli per richiedere la concessione della costituzione di Cadice. Nel 1844 prese parte alla preparazione del periodico L’Ateneo italiano, che Tosti aveva pensato di avviare con prestigiosi ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] il passaggio sopra un convoglio della Compagnia delle Indie, che avrebbe prelevato lui e il suo seguito alle Canarie. Partito da Cadice con la flotta spagnola, il M. giunse a Tenerife il 17 febbraio e qui attese l'arrivo delle navi francesi, che ...
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sherry
〈šèri〉 s. ingl. [adattam. del nome di Xeres (con x- anticam. pronunciata 〈š〉, poi 〈kħ〉 come j, da cui la grafia moderna Jerez), città spagnola presso Cadice], usato in ital. al masch. – Vino liquoroso spagnolo (prodotto in una limitata...