Scultore greco della scuola di Policleto (v.). Non si è identificata nessuna delle sue opere, e perciò non sappiamo in che cosa si discostasse dalle norme del maestro. Abbiamo tre basi da lui firmate, [...] 140) ricorda un buon pittore di second'ordine (primis proximus), del quale si crede fosse a Tebe un dipinto raffigurante Cadmo (o secondo altri codici, Admeto).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 285; G. Lippold, in Pauly ...
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Scultore da Magnesia sul Meandro. Nel periodo arcaico Ia sua figura appare isolata, quasi leggendaria, senza che si possa determinare in qual momento gli Spartani l'abbiano chiamato a eseguire il trono [...] le leggende dei numi, quelle degli eroi appartenevano a varî cicli (Teseo, Perseo, Bellerofonte, Tindaro, i Dioscuri, Peleo, Cadmo, ecc.). Più della metà di tali scene si riscontrano in originali, specialmente pitture di vasi, del periodo arcaico: l ...
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Vedi CABIRICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CABIRICI, Vasi
P. E. Arias
Un gruppo abbastanza cospicuo di vasi a figure nere, che costituiva il materiale sacro del santuario dei misteri cabirici (posto [...] talora confuse; la vite, ad esempio, è resa da un canneto, nella scena in cui un serpente s'innalza di fronte a Cadmo, il mitico fondatore di Tebe, rappresentato in veste di attore comico su di un vaso di Berlino. Questo ultimo particolare ci può dar ...
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BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] erano le leggende dei numi; quelle degli eroi appartenevano a varî cicli (Teseo, Perseo, Bellerofonte, Tindaro, i Dioscuri, Peleo, Cadmo ecc.).
Le scene del fregio esterno erano: 1) Zeus e Posidone rapiscono le figlie di Atlante. 2) Eracle combatte ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] scarso e perciò altamente prezioso. Di qui il fiabesco nei posteriori racconti sull'o., dalla "invenzione" del medesimo, attribuita ora a Cadmo fenicio o al fratello di lui Thasos, ora a Eaco figlio di Zeus, ora al Sole, figlio di Oceano (Plin., Nat ...
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Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] che possediamo, intero, di un epitalamio. Esso è mitico narrativo: non un dio però né le Muse come alle nozze di Peleo e Cadmo (Pindaro, Pyth., III, 87 segg.; Nem., IV, 66 segg.; V, 24 segg.), dicono l'inno nuziale, ma esseri mortali, il fior delle ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] il centro dell'interesse è stato Tebe, dopo la scoperta, verso la fine del 1963, di un'altra parte del palazzo di Cadmo (che era stato scavato molti anni fa da Keramopoullos) e la scoperta del tesoro con sigilli anatolici e gioielli micenei di oro e ...
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OBIZZI, Pio Enea II
Nicola Badolato
OBIZZI, Pio Enea II. – Nacque il 4 agosto 1592 a Battaglia, Padova, primogenito di Roberto e di Ippolita Torelli.
Compì studi umanistici, giuridici e filosofici a [...] […] gentildonne e gentiluomini». L’argomento dell’opera, mitologico, è diviso in tre parti: Il ratto d’Europa, Gli errori di Cadmo e Gli imenei. L’intreccio di base è spesso interrotto da episodi secondari. Tra i modelli dell’Ermiona vi fu forse La ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (v. vol. II, p. 238)
L. Beschi
Dopo la fondamentale monografia di Hemberg (Die Kabiren, Uppsala 1950) non è ancora apparsa una sintesi aggiornata sui problemi [...] ai margini della pòlis) resta ancora problematico, anche se si proietta nel contesto delle numerose importazioni orientali della città di Cadmo. In periodo storico il culto è di natura misterica: a questo fatto è dovuta la reticenza delle fonti e l ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] riapparve in Grecia dopo il 1000 a.C. come derivazione dell’a. fenicio. La tradizione attribuiva l’adozione dell’a. fenicio a Cadmo, secondo Eratostene nel 1313 a.C. (quando era ancora in uso la lineare B); è probabile che, per quanto i più antichi ...
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cadmia
cadmìa s. f. [dal lat. cadmīa; v. cadmio]. – Antica denominazione del carbonato di zinco naturale e del silicato idrato di zinco naturale (c. fossile); c. artificiale, sinon. di tuzia, denominazione antiquata dell’ossido di zinco.
cadmiare
v. tr. [der. di cadmio] (io càdmio, ecc.). – Rivestire (un metallo) di un sottilissimo strato di cadmio. ◆ Part. pass. cadmiato, anche come agg.: una lastra di rame cadmiato.