Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] locali, seppe farsi in breve riconoscere signore di Belluno, di Feltre, dove il vescovo divenne suo vassallo, e del Cadore. Riconciliatosi col padre, fu nuovamente chiamato al governo della Boemia: e qui attese prima alla repressione dei ribelli, poi ...
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Nato a Gottorp l'8 aprile 1818 come quarto figlio del duca Guglielmo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, diretto discendente del re di Danimarca Cristiano III (v). Nel 1831, dopo la morte di suo [...] franco-tedesca, nel 1870, Napoleone III cercò di concludere un'alleanza con lui e gli mandò a tal uopo il duca di Cadore: ma l'Inghilterra e la Russia si adoperarono per sventare tali suggestioni e C. finì col dichiararsi neutrale (25 luglio).
C ...
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LIVINALLONGO (in ted. Buchenstein; A. T., 24-25-26)
Arrigo Lorenzi
E l'alta valle del Cordevole, dalle sorgenti di questo affluente del Piave sino alla confluenza di esso con i torrenti Fiorentina e [...] Livinallongo forma un'individualità abbastanza distinta; e ciò può spiegare in parte il fatto della sua separazione dall'Agordino e dal Cadore (dal 1373, in cui fu ceduto dai Carraresi ai duchi d'Austria, fino al 1918, salvo il breve periodo in cui ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] alla metafora dell'acqua dolce e dell'acqua salsa che circondano il "porto industriale di Marghera" con i fiumi del Cadore e la "laguna veneta", come raffigurato nel mosaico di Del Vigi e Grigorin che domina una parete dell'atrio della centrale ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] che ormai i Veneziani detenevano 386.430 ettari di terra, ossia un quinto dell'intera superficie esaminata (escluse sempre la Carnia ed il Cadore), con un incremento di 152.540 ettari rispetto alla data del 1636, vale a dire del 65,2%, per cui nel ...
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Parte degli Aulerci, che costituiva uno dei più forti e potenti cantoni nei quali era divisa la gente gallica cisalpina. Non abbiamo dati precisi per fissarne i confini, che possiamo tuttavia porre con [...] in questi confini, e sebbene Plinio, probabilmente dietro la scorta di Catone, ascriva i Tridentini, i Feltrini e i Bernensi (Cadore) alla popolazione retica, e i Veronesi a quella retica ed euganea unite insieme, pure non v'ha dubbio che copiose ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] , fare politica. Nel 1940, a 18 anni, va in bicicletta da Bologna a Casarsa, passando per Venezia e San Vito di Cadore.
Anche al Sud la bicicletta freme. Gesualdo Bufalino confida: "Una Wolsit dal sellino fuori sesto e dai freni senza vigore fu il ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] (Belluno), che in passato si chiamava semplicemente San Pietro, e dal 1868 al 1957 San Pietro Cadore. Anche il paese San Pietro in Tanagro (Salerno), nella valle del Tanagro, si è chiamato San Pietro fino al 1862. Talvolta l’agionimo figura come ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] I, p. 188; G. Volpato, Tredici lettereinedite di L. D. ad A. M. Lorgna, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, LVII (1986), 257, pp. 138-156; ibid., LVIII (1987), 258, pp. 3-17; C. von Wurzbach, Biographisches Lexikon des Kaiserthums Osterreich ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] poco era stato creato cardinale, B. aveva dedicato il suo Cursus theologicus.
Fin dal 24 ag. 1652 il p. generale Fortunato da Cadore lo aveva proposto come lettore a Piacenza; in realtà B. ne ebbe l'investitura solo nel 1665 (passò poi, nel 1667, con ...
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cadorino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Cadore, appartenente o relativo al Cadore, regione storica del Veneto (in prov. di Belluno), che comprende l’alto bacino del fiume Piave con alcune delle cime più note e dei paesaggi più suggestivi della...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...