Antica città della Venezia, posta ai piedi della chiusa (Serravalle) di un importante passo verso il Bellunese, il Cadore e l'oltralpe. Della sua esistenza nel primo periodo della penetrazione romana nella [...] regione non si hanno documenti sicuri. Acquistò certamente importanza, data la sua posizione, al cadere dell'Impero, sotto la minaccia delle invasioni barbariche: la prima menzione sicura è in Venanzio ...
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Geologo (Vicenza 1779 - ivi 1836); ebbe incarichi ufficiali di consulenza nell'Impero austriaco per le Province Venete e del Trentino. A lui si devono numerosi studî geologici sul Trentino, Vicentino, [...] Cadore e Alto Adige, che egli condusse con particolare riguardo ai fenomeni di metamorfismo di contatto, che interpretò e su cui richiamò l'attenzione dei geologi e dei petrografi. ...
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ROSSO, Giovanni detto Giovanni da Mel
Mattia Vinco
– Non sono noti documenti relativi al luogo e alla data di nascita di Giovanni Rosso. L’appellativo ‘da Mel’, condiviso con il fratello Marco (1494 [...] 393-400; V. Doglioni, Un codice del 1458 del pittore Matteo Cesa e alcuni suoi disegni, in Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore, XXVIII (1957), 138-140, pp. 4-16, 67-74, 109-119; D. De Paoli, Giovanni e Marco da Mel, tesi di laurea, Università ...
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Fiume del Veneto, il più importante affluente del corso superiore del Piave, sia per lunghezza (42 km) sia per portata. Nasce presso Campo Croce (Cortina d'Ampezzo) e percorre la Valle d’Ampezzo e il Cadore. ...
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Scultore italiano (Venezia 1841 - ivi 1918), allievo di L. Borro e poi docente all'Accademia di Venezia. Tra le sue opere, di impronta realista, ricordiamo il monumento in bronzo a Tiziano (1880) a Pieve [...] di Cadore, quello di Goldoni (1883) e quello del doge S. Venier (1907) a Venezia. ...
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Generale italiano (Torino 1851 - Alessandria 1928). Partecipò alle campagne d'Africa (dal 1887) e si distinse alla battaglia di Adua. Tenente generale all'inizio della prima guerra mondiale, ebbe il comando [...] della 4a armata (1915) in Cadore. Passò alla riserva nel 1919. ...
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Patriota (Briana, Noale, 1817 - Mantova 1855); capitano dell'esercito austriaco, di guarnigione a Venezia, venne trasferito, per sospetti sulle sue idee politiche, a Graz; ma, nel 1848, si dimise dal servizio [...] ag. 1849), fu in Grecia e in Piemonte e si mise in contatto con Mazzini, dal quale nel 1853 ebbe l'incarico di sollevare il Cadore. Partito dai Grigioni, entrò in Lombardia di dove passò nel Trentino, ma fu arrestato a Cogolo il 13 sett. 1853 e, poi ...
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CADORIN, Vincenzo
Luisa Giordano
Nacque a Venezia nel 1854 da Fabiano e Paolina Giusti. Come afferma il figlio Ettore nelle Note di un artista veneziano (Venezia 1953, p. 7), la famiglia, originaria [...] del Cadore, vantava un'antica tradizione di architetti e scultori. La sua formazione iniziò presso lo studio veneziano del Benvenuti e si compì con la frequenza dei corsi dell'Accademia. Il primo successo il C. lo conseguì esponendo lavori in bronzo ...
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Scultore (Venezia 1849 - Longarone 1925), fratello del pittore Luigi. Essenzialmente autodidatta, ebbe produzione varia, illustrativa: sculture su temi storici e sacri, gruppi di genere, monumenti (a D. [...] Manin a Venezia, a P. F. Calvi a Pieve di Cadore, ecc.). ...
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Condottiero (n. forse Todi 1455 - m. Ghedi 1515), generale dei Veneziani dal 1498, tranne un breve periodo in cui fu al servizio degli Spagnoli vincendo con Gonzalo de Córdoba al Garigliano (1503); nel [...] 1508 fermò in Cadore l'esercito dell'imperatore Massimiliano, e divenne duca di Pordenone. Il suo contrasto di vedute con il conte di Pitigliano, capitano generale dell'esercito veneto, fu tra i motivi che contribuirono alla rotta di Agnadello (14 ...
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cadorino
agg. e s. m. (f. -a). – Del Cadore, appartenente o relativo al Cadore, regione storica del Veneto (in prov. di Belluno), che comprende l’alto bacino del fiume Piave con alcune delle cime più note e dei paesaggi più suggestivi della...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...