ODINO
Bruno VIGNOLA
. È il nome, derivato dalla forma nordica Odhinn, di uno dei principali dei della mitologia germanica, anzi di quello che ai tempi dell'introduzione del cristianesimo era venerato [...] generale e per qualche attributo particolare, fra cui i lunghi stivali e la bacchetta divinatoria che ricordano i talaria e il caduceo di Mercurio, Tacito (Germ., 9) lo identificò con questo; e col suo nome appunto è formata in quasi tutte le lingue ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] una figura seduta coperta parzialmente dal mantello, con nella destra il sacchetto del denaro e nella sinistra il caduceo, sulla scorta di numerose repliche provenienti dalla Gallia (Reinach, Sieveking); ma solo recentemente l'analisi esaustiva del ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] 'iscrizione ΑΙΩΝ, testa barbata di prospetto, radiata e sormontata dal modio. La valenza frugifera è sottolineata dalla presenza di spighe, caduceo e serpenti. Evidente la contaminazione con l'immagine di Serapide: LIMC, I, p. 401, n. 8, s.v., con ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
L. Musso
(v. vol. I, p. 97). - Di contenuto essenzialmente politico e propagandistico, Ae. strettamente legata all’ideologia dello Stato romano e del [...] da altre personificazioni. Tra quelli più rappresentati scettro, globo, cornucopia e, con minor frequenza, timone e caduceo; manca invece costantemente l’anello zodiacale, tipico attributo di Aiòn/Saeculum Aureum. Esprimendo un concetto legato all ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] di Luna, il tirso, la corona di vite o di edera di Dioniso, l'egida di Minerva, la pelle di leone di Ercole, il caduceo di Mercurio, ecc. Ma spesso si prendono dal dio non soltanto i suoi attributi, ma tutto il tipo statuario. Così, per esempio, si ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] 150 furono attivi numerosi scultori in legno e "i signori Clemente" eseguirono il "bassorilievo di mezzo col caduceo" (ibid., f. 163v). Tale collaboratone conferma il carattere istituzionale della compagnia, che era sodalizio paraccademico con scopi ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] di Anversa) - in difesa del fratello minore Luigi, che l'anno precedente aveva pubblicato un testo inviso alla Serenissima, il Caduceo, un panegirico per il cardinale Maurizio di Savoia in cui ai duchi di Savoia era attribuito il titolo di re di ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] desiderio cercano di avvicinarsi ad Hera, che, sdegnata si allontana, mentre Hermes affronta i temerarî protendendo il caduceo e alzando la destra con gesto di blando e interrogativo rimprovero, tipicamente mediterraneo, ed Eracle irrompe brandendo ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] la cornucopia ed in atto di adorare un fiore. La F. Felix appare nelle monete con lo scabillo ed il caduceo propri della Felicitas.
Particolare la rappresentazione della F. Anziate che ebbe doppia immagine, come appare dalle monete della gens Rustia ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] rilievo, con sotto le figure dei serpenti, custodi del luogo. Qualche volta l'immagine di Mercurio con la borsa e col caduceo, così ovvia nella fronte delle botteghe, poteva esser dipinta nell'interno di esse, e così pure l'immagine di altre divinità ...
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caduceo
caducèo (o cadùceo) s. m. [dal lat. caducĕus o caducĕum, che è dal gr. κηρύκειον, dor. καρύκειον «insegna dell’araldo», der. di κῆρυξ «araldo»]. – Nell’antica Grecia, dal 5° sec. a. C., verga che recava in alto due serpenti simmetricamente...
caducifero
caducìfero agg. [dal lat. caducĭfer -ĕri, comp. di caducĕus «caduceo» e -fer «-fero»]. – Che porta il caduceo: epiteto di Ermete (Mercurio).