GAIOS (Γαῖος)
M. B. Marzani
3°. - Scalpellino che si firma su una stele votiva di marmo trovata ad Ushak.
Il Kòrte riferisce che, secondo il Buresch, nel frontone della stele erano scolpite le seguenti [...] un cavallo presso un'aquila, una vittoria sul globo, e, sotto a questa, un delfino; sulla stele stessa, invece, Mercurio con il caduceo, la Magna Mater con il ka'tathos sulla testa, un timpano nella mano sinistra e nella destra una patera da cui beve ...
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PAX
W. Köhler
Le immagini con la personificazione della pace e dei suoi vantaggi compaiono relativamente tardi sulle monete romane: solo nell'anno della morte di Cesare si vede una testa femminile con [...] parte di Pax. L'apice della venerazione è raggiunto per la seconda volta da P. sotto i Flavi: ramo d'olivo con cornucopia o caduceo e scettro sono d'ora innanzi gli attributi principali della dea P., sia essa seduta in trono, in piedi o in atto di ...
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AGORÀ P 7561, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico di lèkythoi ariballiche sulle quali rappresenta delle teste femminili avvolte entro kekryphalos davanti ad un viticcio. Qualche volta, davanti [...] di una testa di Menade). Un' altra lèkythos ateniese presenta una testa di Hermes con petaso e alla sua destra, il caduceo. Artigiano piuttosto trascurato, non lontano dall'officina polignotea; circa 440-30 a. C.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 515 ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] addosso e gli stessi attributi che sono riconosciuti ad Hermes. Il petaso ed i calzari sono per lo più alati. Il caduceo, in generale volto verso la nuca, appare talvolta assolutamente privo di forma ed è spesso ridotto ad una semplice verga, se ...
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IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] araldi, anche se non è esclusivo di Iride.
Mancano nondimento attributi costanti e certi: la dea è alata ma non sempre, ha il caduceo, calzari alati, vesti svolazzanti per la rapidità del volo. Ciò si deve forse al fatto che I. compare in scene e in ...
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ANTILOCHOS (᾿Αντίλοχος)
P. Orlandini
Scultore greco di età ellenistica. La sua firma compare su un singolare monumento trovato a Magnesia al Meandro, a N-O del teatro. Si tratta di una base di marmo, [...] è inserita una piccola erma, raffigurante Hermes in aspetto giovanile, avvolto nel mantello; sul pilastro dell'erma è scolpito il caduceo. L'erma poggia su una basetta con iscrizione, nel contesto della quale la statuetta dichiara di essere il famoso ...
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TALTIBIO (Ταλϑύβιος, Talthybius)
E. Paribeni
È il più famoso tra gli araldi della tradizione epica e colui che illustra più compiutamente la dignità del suo sacro ministero. Da tardi autori è paragonato [...] stretta.
Apparentemente il più antico monumento figurato in cui T. appare è il rilievo di Samotracia che lo raffigura con il caduceo e il nome scritto accanto, ritto dietro il trono di Agamennone.
Il più popolare degli episodi omerici in cui l'eroe ...
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ARTEMON ([᾿Αρτέ]μων)
L. Guerrini
5°. - Scultore, probabilmente originario dell'Asia Minore, figlio di Aelios, del II-III sec. d. C. circa. La sua firma ci è conservata su un altare rettangolare di provenienza [...] dea seduta che reca sul capo il pòlos; una figura di Hermes stante, rivestito di clamide, con petaso in capo e caduceo nella sinistra; e un dio-cavaliere, con clamide e cappello a cono, disarmato, con un crescente lunare sulle spalle, identificato ...
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FELICITAS
A. Comotti
Dea della fertilità e degli eventi felici.
Corrisponde alla greca Εὐτυχία. Ebbe un tempio in Roma poco dopo il 146 a. C., votato da L. Licinio Lucullo, nel Velabro. L'aedes Felicitatis [...] con la Vittoria su un medaglione d'oro di Postumo. Infine la dea si può riconoscere nella figura femminile con caduceo e cornucopia, a destra in secondo piano, nella scena dell'adventus di Marco Aurelio sull'Arco di Costantino.
Monumenti considerati ...
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ROSMERTA (Rosmertā)
A. Bisi
Divinità femminile di origine celtica adorata nelle Gallie, assurta al ruolo di paredra di Mercurio al tempo della conquista romana.
L'etimologia del nome, nonostante i molti [...] la medesima; Mercurio è eretto di solito a destra, è del tutto nudo e imberbe, con petaso alato, clamide allacciata su una spalla, caduceo e borsa tra le mani; R. è una giovane donna con lunga veste e mantello, in pochi casi con velo sul capo, più ...
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caduceo
caducèo (o cadùceo) s. m. [dal lat. caducĕus o caducĕum, che è dal gr. κηρύκειον, dor. καρύκειον «insegna dell’araldo», der. di κῆρυξ «araldo»]. – Nell’antica Grecia, dal 5° sec. a. C., verga che recava in alto due serpenti simmetricamente...
caducifero
caducìfero agg. [dal lat. caducĭfer -ĕri, comp. di caducĕus «caduceo» e -fer «-fero»]. – Che porta il caduceo: epiteto di Ermete (Mercurio).