Teologo e orientalista protestante (Rouen 1599 - Caen 1667), pastore a Caen fino alla sua morte, autore di una Geographia sacra (1646) e di Hierozoicum sive de animalibus Sanctae scripturae (2 voll., 1663): [...] quest'ultima raduna un immenso materiale da autori greci, latini, rabbinici ...
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Giurista francese (La Fère, Aisne, 1804 - Caen 1887). Fu, dal 1827 fino alla morte, prof. di diritto civile all'università di Caen. Autore di un Cours de Code Napoléon (1845-76), in 31 voll., il più ampio [...] fra i commenti al codice napoleonico (lasciato incompleto: fu proseguito da J. Guillonard) ...
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Poeta francese (Thorigny, Normandia, 1618 - Venoix, Caen, 1661), noto soprattutto per la sua traduzione della Farsaglia di Lucano (1654-55), in cui però introdusse liberamente alcuni brani suoi contro [...] la tirannide. Coltivò anche la poesia burlesca: parodia del 7º libro dell'Eneide (1650), Lucain travesti (1656) ...
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Scultore e architetto (Bernay 1644 circa - Caen 1715). Frate benedettino, lavorò a Parigi, a Le Mans, ad Amiens, ecc.; la sua opera più importante è l'altare maggiore della chiesa abbaziale di Le Bec, [...] imitato da quello del Bernini nella chiesa parigina di Val-de-Grâce ...
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Poeta francese (La Fresnaye, Normandia, 1536 - Caen 1606), della scuola di Ronsard: legò il suo nome all'Art poétique françois, a cui lavorò per un trentennio (pubbl. 1605), opera importante per la storia [...] del gusto letterario in Francia tra J. du Bellay e Boileau. Pubblicò anche, tra l'altro, Les deus premiers livres des Foresteries (1555) ...
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Prelato normanno (m. 1139) originario di Caen. Steward alla corte di Enrico I, nel 1102 vescovo di Salisbury, fu nominato justiciar d'Inghilterra. Riorganizzò il sistema amministrativo inglese e creò lo [...] Scacchiere. Vicereggente durante le assenze di Enrico dal paese, diventò in breve l'uomo più potente del regno; fu lui ad assicurare (1135) la successione di Stefano, di cui, con l'aiuto del figlio e dei ...
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Scrittore e regista francese ( Brest 1922 - Caen 2008). Tra i principali esponenti della corrente letteraria del Nouveau roman affermò l'idea di una letteratura concepita nei limiti ossessivi della descrizione [...] e della pura oggettività antiromanzesca, secondo quei principi del rifiuto del personaggio e dell'intreccio nettamente riconducibili all'École du regard e da R.-G. portati fino all'estremo limite del trionfo ...
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Danjon Andre
Danjon 〈danjòn〉 André [STF] (Caen 1890 - Parigi 1967) Direttore dell'Osservatorio astronomico di Strasburgo (1930), poi di Parigi (1945). ◆ [ASF] Astrolabio impersonale di D.: v. coordinate [...] astronomiche, misurazione delle: I 760 d ...
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MORIN, Léopold-Germain
Benedettino, nato a Caen (Calvados) il 6 novembre 1861. Fa parte del monastero di Maredsous (Belgio), dove per lungo tempo visse quando non fu in viaggio per studî; durante e dopo [...] la guerra mondiale dimorò in Germania. Insigne fra i patrologi contemporanei, fu tra i primi fondatori e assiduo collaboratore della Revue Bénédictine, massimo organo degli studî di patrologia e filologia ...
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Archeologo e storico dell'arte (Bayeux 1801 - Caen 1873). Promosse la fondazione della Société des antiquaires de Normandie, diresse dal 1834 sino al 1872 il Bulletin monumental della Société française [...] d'archéologie, e contribuì anche alla creazione del Service des monuments historiques. Pubblicò nel 1824 un primo studio d'insieme sull'architettura del Medioevo, su cui anche tenne a Caen una serie di corsi, pubblicati in 6 volumi (1830-41). ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
ceno-1
cèno-1 [dal gr. καινός «nuovo, recente», lat. scient. caeno-]. – Primo elemento di parole composte derivate modernamente dal greco (come cenozoico, ecc.), che significa «recente».