ZAGABRIA (croato Zagreb, ted. Agram)
I. Degmedzic
Città della Jugoslavia, capitale della repubblica federale della Croazia, sede dell'Accademia Jugoslava delle Scienze e delle Arti.
Museo. - Fondato [...] romane. Si può anche stabilire che il testo è scritto nella lingua di una delle città etrusche centro-settentrionali (Caere?), delle quali dovevano esistere in Egitto colonie a carattere commerciale. Bende e mummia vennero acquistate nel 1848 negli ...
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CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] 1842; un supplemento all'opera su Roma antica del Desgodetz, ed inoltre Antica Etruria marittima (1846-1851), le memorie su Caere antica, su Tuscolo, su Veio, sulla via Appia. Scrisse anche sull'architettura del tempio di Gerusalemme e sugli edifici ...
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La VII regione augustea dell'Italia, corrispondente all'antica terra degli Etruschi, era limitata a N.-NE. dalla Magra e dall'Appennino tosco-emiliano, a E-S. dal Tevere, escluso il territorio Tifernate, [...] del periodo augusteo, tra cui i municipî, sorti dalle antiche metropoli della federazione etrusca, cioè Arretium, Caere, Clusium, Cortona, Perusia; Populonii, Rusellae, Tarquinii, Veii, Vetulonii, Volaterrae, Volci, Volsinii (per l'elenco dei comuni ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] sono anteriori alla metà del VI sec. a. C. Un gruppo di grandi anfore a stretto piede, proveniente quasi esclusivamente da Caere, è decorato con alte zone di squame policrome, volte verso l'alto, separate da una o più liste di animali. La datazione ...
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TARCONTE (lat. Tarchon, etr. Tarchu(n); Τάρχων, Τάρκων)
G. Camporeale
Eroe ed aruspice etrusco di cui le fonti classiche tramandano notizie frammentarie, a volte discordi e non sempre conciliabili. [...] giovane in atto di scrutare un fegato, uno dall'aspetto di vecchio è distinto con la denominazione Tarchunus; il rilievo da Caere al Museo Lateranense del I sec. d. C. con la rappresentazione simbolica dei popoli di tre città etrusche, Tarquinienses ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] guidati da nìkai o eroti (tombe di Corso d'Italia e S. Stefano Rotondo), noti anche a Palestrina e a Caere. La svolta ellenistica nel linguaggio figurativo si avverte anche nei pochi resti di decorazioni templari: di altissima qualità risultano le ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] Tarquinii: P. Ducati, op. cit., I, p. 419; fig. 478; A. Della Seta, Italia ant., 2ª ed., Bergamo 1928, p. 465; di Caere: Mengarelli, in Studi etr., I (1927), p. 155.
Vaso. - In greco e in latino il vocabolo alabastro designa un vaso. Si è lungamente ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] nel 1986 nel settore occidentale dello stesso sepolcreto, documenta la diffusione a V. di un tipo architettonico che, elaborato a Caere, riscuote un particolare successo nell’Etruria interna. Per il periodo compreso fra il IV sec. a.C. e la prima ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] un verso ed il tridente e i delfini dall'altro) e dalla rappresentazione dei Vetulonienses nel trono della statua di Claudio a Caere (Roma, già Museo Lateranense) così indicati nella figura di un giovane con il timone sulla spalla.
La città, nel cui ...
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OPHELANDROS (᾿Οϕέλανδρος)
A. Bisi
Nome di un personaggio itifallico che compare su un cratere mediocorinzio di provenienza cerite, ora al Museo del Louvre (VI sec. a. C.).
Su un lato del vaso sono rappresentati [...] , c. 922, s. v.; K. Scherling, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1939, c. 629, s. v., n. i; F. Dümmler, De amphor corinthia Caere reperta, in Ann. Inst., LVII, 1885, pp. 127-31, tav. d'agg. D; A. Körte, Archäologische Studien zur alten Komödie, in Jahrbuch ...
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carnet
〈karnè〉 s. m., fr. [dim. dell’ant. caer(n), mod. cahier «quaderno»]. – Taccuino, libretto (per appunti). È usato soprattutto nelle seguenti locuz.: c. di ballo, cartoncino piegato a modo di libretto, su cui le dame, in una festa danzante,...