IFICLO
B. Conticello
(῎Ιºικλος). − Figlio di Philakos, re di Philacea in Tessaglia, della stirpe di Deucalione.
Ebbe fama per la sua velocità nella corsa grazie alla quale riportò il premio nelle gare [...] ed ebbe due figli Podarce e Protesilas che guidarono il contingente tessalico alla guerra di Troia.
Un cratere di stile corinzio da Caere al Louvre (E. 635) mostra I. nell'atto di catturare Melampos.
Una grande anfora da Ruvo a fondo nero ed ornati ...
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Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (Πύργοι, Pyrgi)
G. Colonna
Città dell'Etruria meridionale costiera, ai piedi delle pendici dei Monti della Tolfa, presso l'attuale Castello di Santa Severa. Ne [...] riportata ai Pelasgi, che la tradizione considerava fondatori di Agylla-Caere. Occupata di sorpresa nel 384 a. C. da una una in punico, con dediche a Uni-Astarte da parte del "re" di Caere, Thefarie Velianas, (prima metà del V sec. a. C.).
2. Avanzi ...
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IOLE
B. Conticello
(᾿Ιοᾒλη). − Figlia di Eurytios, re di Oechalia, fu messa in palio dal padre fra un gruppo di eroi, dei quali risultò vincitore Eracle. Temendo, tuttavia, che costui fosse folle, il [...] , fra tante, un'anfora delio-melia con Eracle in atto di trascinare la fanciulla; il noto cratere detto di Eurytios, da Caere al Louvre con la medesima scena ed un'anfora a figure nere del British Museum. L'eroe in compagnia della fanciulla compare ...
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TARQUINIENSES
G. Uggeri
Il popolo della città di Tarquinia, personificato dall'eroe eponimo Tarconte (v. vol. vii, p. 618) (Avle Tarchun), il mitico fondatore assurto tardi al ruolo di divinità protettrice. [...] su cippo marmoreo del III sec. d. C. rinvenuto dal Romanelli nell'Ara della Regina, a Tarquinia.
Bibl.: Per il rilievo di Caere: M. Pallottino, Uno specchio di Tuscania e la leggenda etrusca di Tarchon, in Rend. Lincei, 1930, p. 66 s. (con bibl. prec ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] dei defunti giacenti sul coperchio. Spiccano fra i sarcofagi, per arte e per grandezza, i due esemplari arcaici a klìne di Caere (v. cerveteri), prodotti dell'arte etrusca ionicizzante della seconda metà del VI sec. a. C. I sarcofagi fittili di età ...
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TITHONOS (Τιϑωνός)
E. Paribeni
È un antico dio della luce e come tale il consueto compagno e complemento di Eos. Nel processo di unificazione delle storie mitiche attraverso regolari genealogie, T. diviene [...] , come se questa l'avesse strappata al fanciullo.
Il fanciullo trepidante ed estatico che Eos solleva tra le braccia nell'acroterio di Caere, in un rilievo melio e in due superbi sköphoi del Pittore Lewis (H. R. W. Smith, Der Lewismaler, tav. 14, A ...
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ISMENE
B. Conticello
(᾿Ισμηᾒνη). − Figlia di Giocasta e di Edipo, re di Tebe, sorella di Eteocle, Polinice ed Antigone, nipote di Creonte, cugina di Laodamante.
Una leggenda vuole che I. sia stata uccisa, [...] vascolari, numerose sono le raffigurazioni del mito di I., in entrambe le versioni più note. Ricordiamo: 1) un'anfora tardo-corinzia da Caere al Museo del Louvre (E. 640), in cui compare I. sdraiata su una klíne, Tideo presso di lei con la spada ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] diffusione dei vasi di F. coincide con quella delle altre più antiche ceramiche dell'Oriente greco: Italia (Tarquinia, Caere, Paestum, Siracusa), Grecia vera e propria (Atene, Egina, Eleusi, Delfi, Corinto), le Cicladi (Delo, Rheneia) l'Oriente greco ...
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PSYCHOSTASIA (Ψυχοστασία)
E. Paribeni
La bilancia delle sorti come attributo di un dio supremo, presumibilinente Zeus, è stata riconosciuta da M. Nilsson in un cratere miceneo di Enkomi. Questo lontano [...] di Eschilo.
Il documento più antico, e per molti aspetti il più toccante, è costituito da una raffinatissima hydrìa ionica da Caere, databile ancora entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. In essa appaiono in due scene affiancate i due eroi ...
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Vedi PERIKLYMENOS dell'anno: 1965 - 1965
PERIKLYMENOS (Περικλύμενος)
A. Bisi
Figlio di Neleo, o, secondo altri, di Posidone, ricordato in Euripide (Fenicie, v. 1156) e di Clori. Appartiene all'epopea [...] col carattere bellicoso che nelle fonti sopra menzionate è attribuito all'eroe. Si tratta di un'anfora corinzia da Caere, nella Collezione Campana, rappresentante Tideo nudo, dipinto di bruno, che si appresta a trafiggere Ismene, distesa sulla kline ...
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carnet
〈karnè〉 s. m., fr. [dim. dell’ant. caer(n), mod. cahier «quaderno»]. – Taccuino, libretto (per appunti). È usato soprattutto nelle seguenti locuz.: c. di ballo, cartoncino piegato a modo di libretto, su cui le dame, in una festa danzante,...