Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] nell'isola di Eubea; oppure in una colonia calcidese della Sicilia o della Magna Grecia; o in una città etrusca (Caere), dove si sarebbero stabiliti ceramografi calcidesi. A tutte si possono opporre delle obiezioni e tutte mancano di prove sicure. L ...
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LUNI sul Mignone
C. E. Östenberg
Acropoli nel comune di Blera, provincia di Viterbo, sotto i Monti della Tolfa, presso il fiume Mignone, a circa 20 km da Tarquinia, verso l'interno. Gli scavi svolti [...] per il confine meridionale di Tarquinia. Il fiume Mignone (Minio) costituiva il confine tra il territorio di Tarquinia e quello di Caere. Nel V sec. a. C. furono costruite le mura di cinta e un castello. Resti ben conservati della cinta muraria sono ...
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Vedi ALERIA dell'anno: 1973 - 1994
ALERIA (᾿Αλερία, Aleria)
J. Jehasse
La città antica è situata al centro della costa orientale della Corsica sul parallelo di Ampurias e di Tarquinia a mezza distanza [...] metropoli (545-543 a. C.). Ma cinque anni più tardi affrontò una coalizione di Cartaginesi e di Etruschi (essenzialmente di Caere) sui quali trionfò in una "vittoria alla Cadmea". In parte i Focei di A. lasciarono la Corsica per Reggio e fondarono ...
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SQUAME, Pittore delle (Schuppenmaler, Scale-pattern Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo nel primo venticinquennio del VI sec. a. C. (Corinzio Medio: v. corinzî, vasi), il quale deve il nome [...] stile del Pittore delle S.) una serie di grandi anfore, dipinte circa il 550 a. C., probabilmente in una bottega di Caere, perché quelle di cui è nota la provenienza vengono dalla necropoli di questa città o dal suo territorio. Spesso le squame sono ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] lamina bronzea posti su sedie in bronzo (Pania, Dolciano). Mentre per i centri etruschi costieri (Tarquinia, Vetulonia, Populonia, Caere), si ha già una complessa fioritura artistica nel VII secolo, il periodo di massima fioritura di Ch. etrusca può ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] è avversario di Atena sul fregio N del Tesoro dei Sifni a Delfi. Sicuramente appare E. su un'anfora a figure nere da Caere, ora al Louvre, E. 732, di fabbricazione ceretana (l'iscrizione indica il gigante come ΗΕΚΗΕΛΑΔΟΣ); su un'òlpe a figure nere ...
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TEMPERA
M. Cagiano de Azevedo
La tecnica della pittura a t. ha per particolarità di usare colori sciolti in acqua e addizionati di un glutine, che deve fissarli al supporto dopo che saranno stati spalmati. [...] Journ. Arch., xxxix, 1935, pp. 5, 134). La si conosce in Etruria, dove le più antiche tombe a tumulo di Caere presentano i colori spalmati direttamente sulla parete rocciosa, con una tecnica che ha tutta l'apparenza della tempera. Scendendo nel tempo ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] di terme pubbliche; la statuaria e le iscrizioni suggeriscono l'esistenza di un edificio di culto della famiglia giulio-claudia (cfr. Caere, Lucus Feroniae). I Bagni della Regina, nella gola della Valchetta, a N della Piazza d'Armi, sono terme di età ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] e sia precedente al secondo tipo, come vedremo. Al primo tipo, infatti, appartiene il monumento più antico, un acroterio in terracotta da Caere, a Berlino, della seconda metà del VI sec.; seguono alcuni vasi a figure rosse a Firenze, da Vulci e da ...
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ITYS
B. Conticello
(῎Ιτυς, ῎Ιτυλος). − Figura mitica collegata alla leggenda dell'usiguolo pervenutaci in numerose versioni.
Secondo la più antica, il giovanetto è figlio di Zethos tebano e di Aedon, [...] invertite: Procne diviene rondine e Filomela usignolo.
Ricordiamo, fra le rappresentazioni del mito, una kýlix attica a figure rosse da Caere a Monaco (2638), con Aedon in atto di uccidere I.; una kýlix attica a figure rosse di Makron al Louvre (G ...
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carnet
〈karnè〉 s. m., fr. [dim. dell’ant. caer(n), mod. cahier «quaderno»]. – Taccuino, libretto (per appunti). È usato soprattutto nelle seguenti locuz.: c. di ballo, cartoncino piegato a modo di libretto, su cui le dame, in una festa danzante,...