caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea [...] , ne escono scorticati, lucidi e puliti. Nei porti di destinazione viene compiuta un’operazione di ulteriore pulitura del caffè greggio ( ribeneficiamento).
La torrefazione del c. è l’operazione con la quale i chicchi del c. vengono riscaldati ...
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Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli [...] si estese anche ai profani e varcò i confini del Yemen: verso la fine del sec. IX èg. (XV) compaiono i primi caffè pubblici alla Mecca, ove uomini e donne si riunivano per ascoltare la musica e giuocare agli scacchi, ecc. Al Cairo appaiono pubblici ...
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Economista italiano (n. Pescara 1914 - morte presunta 1998), prof. dal 1955 nelle univ. di Messina, Bologna e Roma. Si è occupato soprattutto di economia e politica monetaria e di economia del benessere, oltre a svolgere analisi critiche di storia delle dottrine economiche. Socio nazionale dei Lincei dal 1986. Opere principali: Vecchi e nuovi indirizzi nelle indagini sull'economia del benessere (1954), ...
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Caffè, Il Giornale fondato nel 1764 da Pietro Verri, una delle più significative espressioni dell’Illuminismo italiano. Si stampava a Brescia, in territorio veneto, per sfuggire alla censura austriaca. [...] Si propose di scuotere tradizioni e pregiudizi sociali, letterari, scientifici, trattando argomenti di economia, agronomia, storia naturale, medicina ecc. Nella lingua gli scrittori si permisero grande ...
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CAFFE, Anselmo
Pietro Stella
Nacque, probabilmente nel 1735, da Pierre e da Louise Seyn (Sayn, Sain). Il padre, di antica famiglia borghese di Chambéry, era avvocato al Senato di Savoia e la madre era [...] imparentata con i Barat, famiglia comitale del Delfinato. Il C. entrò in giovane età tra i benedettini cassinesi di S. Maria di Talloires. Come egli stesso informa (lett. da Talloires, novembre '86) trascorse ...
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Pittore italiano (Alfedena 1909 - Pesaro 1975). Espose dal 1931. Nelle sue piccole figurazioni, un acuto senso narrativo s'accompagna a un colorito intenso e bene accordato. ...
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La bottega del caffè Commedia (1750) in tre atti di C. Goldoni, al centro delle cui vicende, alimentate in gran parte dalla maldicenza di don Marzio, è il caffè dove egli passa il suo tempo. ...
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CAFFE, Jean-Antoine-Jerôme (Antonio)
Pietro Stella
Figlio di Pierre e di Louise Seyn (Sayn, Sain), fratello di Anselmo, nacque a Chambéry probabilmente il 1º gennaio 1737 e venne battezzato con il il [...] la esazione delle doti per l'ingresso nello stato religioso, in seguito ad abusi riscontrati presso le orsoline di Chambéry (A. Caffe a Degola, Parma, 7 ag. 1794, e Raccolta di opuscoli interessanti la relig., I, Pistoia 1783, pp. 1-81). Fu quindi ...
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café chantant Caffè con spettacoli di varietà, ballerine, cantanti e attrazioni varie (italianizzato in caffè-concerto). Le prime forme di c. apparvero a Londra nel 17° sec. a scopo pubblicitario, con [...] spettacoli di canto, musica e ballo improvvisati, allestiti su pedane di fortuna. In seguito la voga si diffuse in Francia e soprattutto a Parigi, dove vennero costruiti molti locali con attrezzature teatrali ...
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Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] economica delle concezioni quantitative. 5. Il contributo di Keynes alla teoria monetaria. 6. La domanda di moneta come applicazione della teoria della scelta. 7. L'analisi dell'offerta di moneta e delle ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....