LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di Daumier, H. de Toulouse Lautrec e soprattutto Grosz. Disegnava a penna o con un pennello cinese, acquarellava con il caffè, faceva litografie, xilografie e fotomontaggi. Pittura e disegno lo attraevano molto, ma al tempo stesso gli davano un senso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] e dalle biblioteche, dalle scuole e dai collegi, ad abitare nei circoli e nei ritrovi, presso le tavole da tè e nei caffè”. Tra il 1711 e il 1712, Addison e Steele propongono un modello moderno di liberalità creando la figura dell’immaginario Mister ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] , tanto più se giovane e nubile, ebbe riconosciuto diritto di parola nelle impegnative discussioni che si svolgevano al caffè Aragno di Roma tra docenti universitari, colleghi del padre, esponenti politici e uomini di cultura.
La L., iscrivendosi ...
Leggi Tutto
GOZZI, Marco
Giulia Conti
Figlio di Giovanni e di Elisabetta Arrigoni, nacque a San Giovanni Bianco (ora in provincia di Bergamo) il 5 sett. 1759.
Il suo apprendistato di pittore e la sua attività giovanile [...] di Carità a Bergamo (ora casa di riposo della città).
I cinque affreschi rappresentano personaggi che conversano e bevono il caffè, un nano, alcune maschere e un presunto ritratto di Carlo Goldoni (Bassi-Rathgeb, 1957). La singolarità dei soggetti è ...
Leggi Tutto
CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] si stabilì a Roma dove entrò in contatto con la cerchia di pittori e letterati frequentatori della "terza saletta" del caffè Aragno, che largo peso avranno nella sua formazione culturale.
L'esordio espositivo avvenne qualche anno più tardi, nel 1921 ...
Leggi Tutto
Principale popolazione del Kenya, di lingua bantu, stanziata sugli altipiani del CentroSud, intorno al monte Kenya e a Nairobi. Un’identità comune k. si costituì sulla base di molteplici componenti indigene [...] in favore di coloni europei; le loro comunità divennero riserve di manodopera per le piantagioni commerciali (specie tè e caffè). Negli anni Cinquanta fornirono la base principale di sostegno della rivolta dei Mau-Mau e del Partito nazionalista Kenya ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa centrale, confinante a N con il Ciad, a E con il Sud Sudan, a O con il Camerun e a S con la Repubblica Democratica del Congo e con il Congo.
Caratteri fisici
Il territorio è costituito [...] , banane); assumono rilievo ai fini dell’esportazione, invece, canna da zucchero e soprattutto le produzioni di cotone e caffè – che hanno però subito una forte diminuzione – la cui redditività è condizionata dall’andamento dei prezzi sui mercati ...
Leggi Tutto
Preparazione alimentare che si ottiene da miscele di zuccheri, latte, grassi del latte o di origine vegetale, succhi di frutta, uova, cioccolato e varie altre sostanze, rese solide o pastose mediante congelamento.
I [...] , i g. in Francia, da cui poi largamente si diffusero. Il siciliano Procopio dei Coltelli aprì a Parigi verso il 1660 un caffè tuttora noto (Café Procope), e i suoi gelati divennero famosi; così come quelli del Café Napolitain.
Per g. a base di latte ...
Leggi Tutto
Scrittore cattolico, nato a Filighera nel 1846, morto a Carenno il 12 settembre 1902. Quinto di quattordici fratelli, seminarista a Pavia e a Monza, dottore di teologia a Roma, sacerdote nel 1868 a Milano, [...] sua innocenza nel processo istruito prima presso la curia di Pavia, e poi a Roma. Nel 1882 s'ebbe l'episodio del caffè, tentativo di macchiarne la dignità sacerdotale e l'integrità della vita, il quale provocò un processo della durata di tre anni ...
Leggi Tutto
. Parola inglese, che dal suo valore originario di "sbarra" è passata a significare un locale ove si mescono bevande, appunto perché l'inserviente - o barman - è separato dal pubblico per mezzo di un'alta [...] in piedi oppure seduti su sgabelli. Il bar è quindi un tipico prodotto della frettolosa vita moderna, in contrapposto col tradizionale caffè, ove è d'uso sedersi e trattenersi. Così si spiega anche la straordinaria diffusione che il bar ha avuto in ...
Leggi Tutto
caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....