BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] di Candidato al parlamento di G. Flaubert (teatro del Giglio di Lucca, 8 nov. 1979) che, con una stanca ripresa della Bottega del caffè di C. Goldoni (parte di don Marzio), in debutto l'anno Prima al teatro Regio di Parma, segnò il suo congedo dal ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] a capo della SIA: il “caso M. P.”, in Il castello di Elsinore, 2002, vol. 41, pp. 75-91; L. Cavaglieri, Trust teatrali e diritto d’autore (1894-1910), Corazzano 2012; M. Cambiaghi, Il caffè del Teatro Manzoni, Milano-Udine 2013, pp. 79-106, 125-150. ...
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VALLECCHI, Attilio Giuseppe Antonio
Elisa Marazzi
VALLECCHI, Attilio Giuseppe Antonio. – Nacque a Firenze il 13 aprile 1880 da Stanislao Oreste e da Maria Anna Misuri.
Di famiglia modesta, per volere [...] grammatica in retorica. Lingua, scuola, editoria nella terza Italia, Roma 1996; Per Enrico Vallecchi nel decennale della scomparsa, in Caffè Michelangiolo, V (2000), 3; G. Mughini, L’invenzione del ’900, Firenze 2001; C. Zetti, A.V.: un editore del ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] , pp. 85-89; L. Neri, B. B. ovvero il sorcio nel violino, in Settimo giorno, 17 apr. 1962; V. Talarico, in E. Falclui, Caffè letterari, Roma 1962, 11, pp. 708-710; F. Abbiati, in Corriere della sera, 17 genn. 1963; G. Confalonieri, "Emiral" di B. B ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] amicizia con lui. Cosi, passando da un'avventura all'altra, mescolandosi in affari poco chiari, e facendosi notare nei caffè e nei salotti per le sue convinzioni anticonformiste, soprattutto in materia di costumi, era inevitabile che il C. si ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] soprattutto Piero Sraffa, ma gli erano pure vicini Paolo Sylos Labini, Giorgio Fuà, Sergio Steve e Federico Caffè, anch’essi nel comitato di direzione della collana einaudiana. Giolitti aveva ampliato le sue originarie letture, prevalentemente ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] 52) ed è il racconto di una frustrante delusione: «Ho passato qualche ora di domenica, in primavera, ad osservare da un caffè di fronte [alla casa in linea] il moto degli abitanti della mia casa; ho subito la violenza che mettevano nell'aggredirla ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] , e risolutamente avversa i moderni dispregiatori dello studio delle parole, delle tradizioni linguistiche, come gli scrittori del Caffè, pur riconoscendo che non tutta la lingua è nella Crusca e vagheggiando una lingua moderna insieme ed espressiva ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] la necessità di un rinnovamento linguistico, come in quegli anni veniva auspicato anche dal gruppo di scrittori del Caffè, di un arricchimento del linguaggio poetico italiano; per far questo era necessario anche conoscere le letterature moderne ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] piena collaborazione, fino dall’inizio, del giovanissimo Balestrini.
Rivista di stampo illuministico fino dal titolo (ispirato al caffè Verri di Milano, luogo abituale di incontro di intellettuali e poeti che ne divennero collaboratori), il verri ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....