Pittore e decoratore teatrale russo (Tiflis 1884 - Baku 1928). Partecipò (1906-17) a tutte le esposizioni del "Mondo dell'Arte" (Mir Iskusstva). Studiò i primitivi italiani e l'arte orientale avvicinandosi [...] presto a soluzioni innovatrici (decorazioni del Caffè Pittoresco, Mosca, 1917; ecc.). Dopo il 1917 aderì al movimento costruttivista e si dedicò soprattutto al teatro con messe in scena innovatrici (Teatro rivoluzionario di Tairov) o adattate ai varî ...
Leggi Tutto
Pittore e disegnatore (Padova 1807 - Bolzonella, Fontaniva, 1884). Studiò all'Accademia di Venezia e a Padova presso G. Demin; nel 1837 aprì a Padova una scuola di disegno. Eseguì soprattutto quadri storici [...] e disegni (illustrazioni dantesche). Dipinse il soffitto del caffè Pedrocchi e (1856) il sipario del nuovo teatro di Padova. ...
Leggi Tutto
LAZZARI, Francesco
Massimiliano Savorra
Nacque nel 1791, ma non si conoscono né il luogo né altri dati sulla famiglia di provenienza.
Circa la questione di un doppio cognome del L., che compare sia [...] in una tavola con un progetto di Caffè, conservato al Civico Museo Correr di Venezia e datato 1809 (recante l'iscrizione: "Quarenghi ideò - Francesco Wchowich-Lazzari delineò - eseguito sotto la direzione del Selva": Bassi, p. 242), sia nell'edizione ...
Leggi Tutto
DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] visto a Combs-la-Ville con G. Palizzi e a Bougival con G. De Nittis. Documentati sono i contatti con artisti francesi del caffè Nouvelle Athènes (Dini, 1986, p. 93) ed altri italiani come D. Martelli, F. Zandomeneghi, C. Banti, e con V. D'Ancona, a ...
Leggi Tutto
Fattori, Giovanni
Pittore (Livorno 1825 - Firenze 1908). Dopo un primo apprendistato presso il pittore livornese Giuseppe Baldini, alla fine del 1846 giunse a Firenze iscrivendosi all’Accademia di Belle [...] Arti, che frequentò con discontinuità. Tuttavia le lezioni all’Accademia e le amicizie al caffè Michelangelo lo avvicinarono alle nuove tendenze artistiche, tanto che cominciò a dipingere all’aperto nelle campagne toscane insieme al pittore torinese ...
Leggi Tutto
VAZ, João
João Barreira
Pittore portoghese, nato nel 1852 a Setúbal. Giovanissimo frequentò la scuola di belle arti di Lisbona; si recò più tardi a Madrid e a Parigi. Tornato in patria organizzò insieme [...] con altri il gruppo del "Leone" così detto dal nome di un caffè dove si riunivano e che è pieno delle loro opere. Gli studî d'acque del V. sono di colori finissimi, le sue composizioni riproducono fedelmente gli aspetti della vita fluviale del ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Alessandro
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 1° nov. 1823 da Tommaso, "magnano" (artigiano in minuti lavori in ferro) e Teresa Muschiora Silli. Nel 1838 venne ammesso all'Accademia di [...] nel 1859: le opere di pittura, in Ricerche di storia dell'arte, 1984, n. 23, pp. 19-21; E. Spalletti, Gli anni del caffè Michelangelo: 1848-1861, Roma 1985, pp. 77, 86 s., 172; L. Bassignana, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, p ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] . Verso il 1872 il suo interesse per motivi della vita moderna lo portò a dipingere ballerine, cantanti di caffè-concerto, fantini, ecc., rifuggendo dal chiaroscuro tradizionale per addentrarsi sempre più in una pittura "chiara", di visione moderna ...
Leggi Tutto
Toulouse-Lautrec, Henri de
Michela Santoro
Nobiltà e miseria sotto le luci di Montmartre
Il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec è stato il testimone della vivace vita notturna parigina della [...] fine dell’Ottocento. Del quartiere di Montmartre egli registra lo scintillio abbagliante delle sale da ballo, dei circhi, dei caffè-concerto, descrivendo però anche la miseria e la sofferenza dei personaggi che lo abitano. Il suo stile sintetico ed ...
Leggi Tutto
ADEMOLLO, Carlo
Isa Belli Barsali
Nipote del pittore Luigi Ademollo, nacque a Firenze il 9 ott. 1824 da Antonio. Entrò nel 1838 all'Accademia di Belle Arti e studiò con G. Bezzuoli. Trattò con successo [...] soggetti storici, come era usuale al gruppo romantico cui appartenne. Verso il 1855 frequentò il gruppo del caffè Michelangiolo - il suo nome compare negli elenchi redatti da T. Signorini - ma non aderì mai al movimento macchiaiolo. Volontario nella ...
Leggi Tutto
caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....