Celentano, Bernardo
Pittore (Napoli 1835 - Roma 1863). Formatosi al Reale istituto di Belle Arti di Napoli, esordì alla mostra borbonica del 1851 con vari dipinti, uno dei quali, Un inutile pentimento, [...] il gruppo dei Nazareni. Nel 1855, sempre con Morelli, si recò a Firenze, dove conobbe gli artisti che frequentavano il caffè Michelangelo e che lo fecero interessare alle novità della macchia. Tuttavia il suo percorso di rinnovamento non abbandonò la ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] tra i più apprezzati decoratori del primo Ottocento operanti in città. A lui si devono le pitture, ora perdute, del caffè Tommaso Marcato, di palazzo Schwahofer, di casa Popovich, del teatro della Società filarmonica drammatica e del teatro Grande di ...
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FASAN, Antonio
Rosanna Ruscio
Nacque a Padova il 12 maggio 1902 da Rodolfo e Amalia Lancerotti. Dopo aver conseguito la licenza commerciale, lavorò presso il panificio del padre in piazza della Frutta [...] francesi del Settecento e del l'Ottocento. Fu tuttavia intorno al 1926, grazie agli amici artisti conosciuti alla sala bianca del caffè Pedrocchi (A. Morato, A. Dal Prà, G. Dandolo e D. Lazzaro) e all'incontro con Carmela Bertoliero, sposata nel 1930 ...
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FARAONE, Amelia
Elena Napoletano
Nacque a Napoli il 29 dic. 1871.
Appartenente ad una nota famiglia della città partenopea, nel 1891 la F. debuttò come generica in una compagnia di operette, diretta [...] , sia per le sue doti artistiche, ed esibendosi spesso in duetto con il popolare B. Cantalamessa, uno dei precursori del caffè-concerto.
Nell'autunno del 1891 al Salone Margherita di Napoli la F. riscosse un grande successo, dando vita a straordinari ...
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Altamura, Francesco Saverio
Pittore e patriota (Foggia 1822 - Napoli 1897). Trasferitosi a Napoli per frequentare la facoltà di Medicina, fu incoraggiato da Domenico Morelli ad abbandonare gli studi [...] attività artistica avvicinandosi alla corrente dei macchiaioli e frequentando i circoli intellettuali della città che si riunivano nel Caffè Michelangelo. Tornò a Napoli nel 1860 per preparare l’ingresso in città di Garibaldi di cui divenne intimo ...
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Critico letterario italiano (n. Siderno 1930). Saggista e giornalista professionista, P. ha concentrato i suoi interessi sugli aspetti più innovativi del Novecento, facendosi interprete sia delle nuove [...] . Giornalista professionista (critico letterario dell'Avanti! dal 1961; direttore dal 2000 delle riviste L'Illuminista e Il caffè illustrato), ha pubblicato numerosi libri di saggi tra cui: La letteratura del benessere (1968); La rivoluzione della ...
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Attore (n. Roma 1706 circa - m. 1790 circa); entrato a Venezia (1739) nella compagnia dei ballerini da corda e commedianti di G. Raffi, ne sposò la figlia, Teodora. Nel 1740 trasformò la compagnia in un [...] M., che si distinse in parti scritte appositamente per lui nella Vedova scaltra, La famiglia dell'antiquario, La bottega del caffè, La locandiera, ecc. Nel 1753 Goldoni abbandonò la compagnia e fu sostituito da P. Chiari, le cui commedie avventurose ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] del suo personaggio, come lo era già di molti intellettuali del tempo, dal Cardarelli al Cecchi, al Barilli. E il mondo dei caffè romanì - l'Aragno degli scrittori e dei pittori e quelli di via Veneto degli attori e dei cineasti - diventerà uno dei ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] con A. Bartoli, E. Oppo ed E. Pratelli. Intanto entrava in contatto col gruppo della "terza saletta" e con gli "amici del caffè" e si legava con letterati come A. Baldini, A. Onofri e C. Legnani. Verso il 1914 conobbe a Roma la pittrice lettone Edita ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] confidenza,La disdetta di casa,Il magnetismo,La miseria);nessun paesaggio. Ma molti ne dipinse dopo il 1855, con gli amici del caffè Michelangelo, all'aria aperta, sul vero; con C. Banti in particolare, con il quale, dopo aver percorso in lungo e in ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....