Allégret, Yves
Catherine McGilvray
Regista cinematografico francese, nato ad Asnières, Hauts-de-Seine, il 13 ottobre 1907 e morto ivi il 21 gennaio 1987. Il suo cinema sembra riflettere l'ambiguità [...] atmosfera del realismo noir (eredità del cinema di Marcel Carné), riproponendo le tipiche ambientazioni di maniera con porti, caffè fumosi, prostitute e malviventi di una già mitica Pigalle, ma anche introducendo accenti satirici, a volte sferzanti ...
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Vukotic, Milena
Stefano Masi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 23 aprile 1938. Rappresentativa di una femminilità sommessa, fragile e talvolta dolente, ricca di poesia, nella sua carriera [...] una piccola parte in Giulietta degli spiriti (1965), il film che la fece conoscere al grande pubblico fu Venga a prendere il caffè… da noi (1970) di Alberto Lattuada. Il regista le affidò in questo caso il ruolo di una delle tre sorelle Tettamanzi ...
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Costa, Giovanni detto Nino
Pittore (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Nato da famiglia della borghesia romana, studiò inizialmente dai gesuiti a Montefiascone e successivamente a Roma. Dal 1845 frequentò [...] 1883 e il 1884, della Scuola etrusca, associazione di pittori italiani e inglesi, e poco dopo, insieme ai colleghi che frequentavano il caffè Greco, della società In Arte Libertas, che espose per la prima volta nel 1886. Verso la fine del secolo, per ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] lettura, dove convenivano i professori dell'università di sentimenti liberali, i redattori del Giornale Euganeo e del più popolare Caffè Pedrocchi, gli amici F. Coletti, C. Cerato, A. Fusinato e A. Turri.
Dopo la repressione della protesta padovana ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] ai primitivi interessi letterari affiancò l'attenzione per i problemi filosofici, economici e sociali, cui lo indirizzavano gli amici del Caffè e il generale moto verso le "riforme" di quegli anni. Nel 1765 ristampò a Brescia, con alcune aggiunte, il ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] Verona e Padova, e soggiornarono a Venezia, Firenze e Roma dove frequentarono, tra il 1853 e il 1855, gli artisti del caffè Greco ed ebbero modo di conoscere F. Overbeck.
Il sodalizio fra il G. e Leighton, nonché il rapporto privilegiato che li ...
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DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] con l'amico architetto Carlo Scarpa, con il quale collaborò in" quegli anni ad allestimenti e a progetti (l'interno del caffè Lavena a Treviso e l'arredamento di due ambienti in casa di Ferruccio Asta nel 1931; il progetto per il piano regolatore ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] . Lucilio, Pittori e illustratori: Andrea P., in Natura ed arte, Milano 1904-1905, pp. 153-160; P. De Luca, Un caffè artistico, ibid., Milano 1905-1906, pp. 119-127; Id., Note critiche sulla esposizione internazionale d’arte in Venezia, ibid., Milano ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] pp. n.n.), oggi distrutto, in cui le pareti dipinte presentavano evidenti motivi déco, mentre la monumentale macchina di caffè evocava forme futuriste. Fra le architetture civili di questo periodo sono da citare il palazzo condominiale di via Umberto ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] provvisto di una lettera del concittadino Federigo Zandomeneghi a Telemaco Signorini, ebbe libero accesso nella famosa saletta del caffè Michelangelo, il cenacolo dei macchiaioli, dove si faceva un gran dissertare di un'arte affrancata dalla tirannia ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....