caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea [...] , ne escono scorticati, lucidi e puliti. Nei porti di destinazione viene compiuta un’operazione di ulteriore pulitura del caffè greggio ( ribeneficiamento).
La torrefazione del c. è l’operazione con la quale i chicchi del c. vengono riscaldati ...
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torrefazione Operazione (detta anche tostatura) mediante la quale alcuni semi commestibili (soprattutto il caffè) vengono riscaldati lentamente fino a temperature abbastanza elevate, in modo da poter essere [...] poi utilizzati come alimenti, in impasti dolciari e per farne infusi (per la t. del caffè, ➔ caffè).
Nella lavorazione del tabacco, trattamento a cui si sottopongono alcuni tipi di trinciato, ottenuti con un miscuglio di tipi di tabacco diversi, che ...
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Bevande
Pietro Guerrieri
Red. e Paolo Stacchini
Il termine bevanda (dal gerundivo latino bibenda, "cose da bere") indica qualsiasi liquido che si beve, per dissetarsi o per piacere, consuetudine, prescrizione [...] iniziò con il 16° secolo, prima in Francia e in Russia e quindi, dal 1650, in Inghilterra. Per quanto riguarda il caffè, si ritiene che esso sia stato introdotto nel 10° secolo dalla sua regione di origine, l'Abissinia, nella penisola arabica, dove ...
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Industriale italiano (Murisengo, Alessandria, 1859 - ivi 1949). Nel 1894 rilevò una vecchia drogheria nel cuore di Torino, dando poi origine alla società (1895) che in oltre un secolo di vita riuscì ad [...] di miscele elaborate e realizzate dallo stesso Luigi, al posto delle singole qualità di caffè utilizzate fino ad allora; nell'immediato dopoguerra, la fornitura del caffè ai rivenditori in confezioni sigillate, che recavano il nome e il logo dell ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] dal seno della mamma e dalle mammelle delle mucche. Il latte è un alimento diffuso in tutti i paesi e tra i popoli del mondo. Il tè, il caffè, il vino e le altre bevande sono il frutto del lavoro dell'uomo. Il tè proviene dall'India e dalla Cina, il ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] se ne sviluppano con la cottura (carne) o con la torrefazione (caffè) o per reazioni chimiche che avvengono spontaneamente (vini stagionati); la maggior parte sono di origine vegetale, pochi di origine animale come per es. l’ambra grigia. Gli a. ...
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Operazione alla quale si sottopongono il riso o altro cereale o altro genere di semi per conferire loro un aspetto lucente. La b. del riso si fa ungendolo leggermente con olio di vaselina, con eventuale [...] giova, oltre che all’aspetto, anche alla conservazione del riso, ma lo priva della pula, che contiene vitamina B. La b. del caffè si compie in modo analogo, facendo rotolare i grani con pezzi di cera d’api, di paraffina o di polvere di carnauba. ...
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PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] oltre alla produzione artigianale di pasticceria, continuò a dedicarsi al commercio di coloniali, prodotti da forno, dolciumi e caffè. Nel 1936, inaugurò un nuovo forno, di più ampie dimensioni collocato nelle vicinanze della stazione ferroviaria, in ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] i tartufi; lo zucchero era noto solo come medicinale e come dolcificante si usava il miele; non si consumavano né tè, né caffè, né cioccolata; non si sapevano distillare i liquori. L'unico eccitante di cui si facesse uso era il vino, di cui nell ...
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Erba (Cichorium intybus; fig. 1) annua, bienne o perenne, delle Asteracee. Ha radice a fittone, foglie basali a rosetta, dentate o frastagliate; più o meno pubescenti; il fusto, ramoso, è alto fino a 1 [...] (fig. 2), per le foglie, che si mangiano sia crude sia cotte, e per le radici, che torrefatte danno un surrogato del caffè; si raccolgono anche le foglie delle piante selvatiche, più amare. Le radici e le foglie, fresche o in infuso o decotto, si ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....