FALVO, Rodolfo
Elena Napoletano
Nacque a Napoli nel 1873.
Praticamente autodidatta, nel 1898 decise di partecipare, come protagonista, alla realtà, confusa e variopinta, del caffè-concerto napoletano. [...] Una decisione, questa, presa dal F. in un momento particolare della sua vita: da poco tempo, infatti, era morto il padre, e repentina era stata la decisione di abbandonare l'incarico ricoperto, fino ad ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] avrebbe potuto ben figurare anche per la vivacità del temperamento, e affrontò decisamente il pubblico più estroverso e rumoroso del caffè-concerto. Fu dapprima nei locali minori come L'Alcazar di via dei Coronari, al Gioacchino Belli di piazza S ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] e, autodidatta, cominciò ad esercitare la voce, eseguendo canzoni della sua terra; in seguito partecipò ad esecuzioni pubbliche nel caffè di Tempio. A venti anni, trasferitosi a Roma, ottenne un'audizione da A. Cotogni e nel 1903 partecipò al ...
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CADORE, Arturo
CC. M. Strinati
Nacque a Soresina (Cremona) il 15 sett. 1877 da Carlo e da Marianna Zanibelli. Compì gli studi di organo e composizione presso il conservatorio G. Verdi di Milano, dove [...] di un certo rilievo fu l'operetta I vespri siciliani, sulibretto di G. Menin, rappresentata a Milano nel teatrino del caffè Aurora il 25 ag. 1896, quando il C. era appena diciannovenne. Seguirono l'opera lirica IlNatale (libretto di C. Arrighi ...
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FASSONE, Vittorio
Elena Napoletano
Nacque a Napoli il 2 marzo del 1872 da Costanzo e Maria Teresa Garbero. Studiò dapprima sotto la guida di E. Di Capua, da cui ebbe le prime basilari e fondamentali [...] della confusa e multicolore realtà del caffé-concerto napoletano, rappresentanti di una umanità spontaneo ed immediato, fu noto al grande pubblico soprattutto per 'A tazza 'e caffè, scritta nel 1918 con G. Capaldo.
Il F. morì a Palermo il ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] , dove dal 1920 lavorò come minatore, falegname e muratore. Da sempre appassionato di canto, fu ascoltato per caso in un caffè da Léon Gaudier, direttore di un coro locale, di cui divenne allievo. Tornò a Milano nel 1924, dove, impiegatosi come ...
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FARAONE, Amelia
Elena Napoletano
Nacque a Napoli il 29 dic. 1871.
Appartenente ad una nota famiglia della città partenopea, nel 1891 la F. debuttò come generica in una compagnia di operette, diretta [...] , sia per le sue doti artistiche, ed esibendosi spesso in duetto con il popolare B. Cantalamessa, uno dei precursori del caffè-concerto.
Nell'autunno del 1891 al Salone Margherita di Napoli la F. riscosse un grande successo, dando vita a straordinari ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] impartirle qualche lezione di musica e ad avviarla alla carriera di canzonettista che ebbe inizio in uno dei tanti caffè concerto della città, "La Torre di Belisario",ove "la signorina Lina Cavalieri, cantante italiana",senza contratto e costretta a ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] una piccola formazione che si esibiva in una sala alla periferia del capoluogo piemontese; l'anno successivo passò alle serate nei caffè concerto e fonnò poi un'orchestra che fu subito scritturata alla sala Balakowsky, ove poté mettere in luce le sue ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] piccolo cabotaggio degli impresari e degli agenti minori, fra cui emergeva nella piazza formicolante di Napoli (suo quartier generale il caffè dei Fiori presso il Municipio) la figura pittoresca del siciliano F. Zucchi. Sotto di lui, o da lui ceduto ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....