Incisore (Roma 1758 - Parigi 1810). Figlio di G. B. Piranesi, fu allievo di J. Ph. e J. G. Hackert e di G. Volpato. A Roma collaborò con il padre alla decorazione del Caffè degli Inglesi; dopo la caduta [...] della Repubblica romana si rifugiò a Parigi, dove impiantò con i fratelli Pietro (n. Roma - m. Parigi) e Laura (Roma 1755 - ivi 1785), anch'essi incisori, la Chalcographie des Piranesi frères e una fabbrica ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1970). Ha studiato il pensiero antico, ha pubblicato saggi su Empedocle, Socrate e Platone e una nuova edizione del Simposio, e suoi racconti sono apparsi su riviste come Il [...] Caffè illustrato e Nuovi Argomenti. Con il suo primo romanzo Sono comuni le cose degli amici (2009), è stato finalista al Premio Strega. A questo sono seguiti il romanzo-saggio Il toro non sbaglia mai (2011) e il saggio narrativo Le lacrime degli ...
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Cornia, Ugo. – Scrittore italiano (n. Modena 1965). Laureato in Filosofia, è insegnante di Filosofia e di sostegno in una scuola superiore di Modena. Suoi racconti sono apparsi sulle riviste Il Semplice, [...] Diario, Il Caffè illustrato e L’Accalappiacani. Il suo romanzo d’esordio risale al 1999, Sulla felicità ad oltranza, a cui hanno fatto seguito, tra gli altri: Quasi amore (2001), Roma (2004), Le pratiche del disgusto (2007), Sulle tristezze e i ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] Michelangelo. A Napoli, dove era per una borsa di studio (1863-67), formò con De Nittis, De Gregorio, ecc., la cosiddetta scuola di Resina, facendosi promotore dello studio diretto della natura. Ma nei ...
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Pseudonimo dell'attore francese Jules Paufichet (Parigi 1883 - ivi 1951). Dopo aver studiato architettura, si dedicò attivamente al teatro, e quindi, fin dai tempi del muto, al cinematografo. Tra i suoi [...] numerosi film: Café de Paris (Caffè internazionale, 1938), Le jour se lève (Alba tragica, 1939), Derrière la façade (1939), Portrait d'un assassin (1949), Le gang des tractions arrière (1950). ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] gli appalti passassero all'amminitrazione diretta del governo. Al centro della Società dei Pugni, amministratore e redattore principale del Caffè (1764-66), stimolò C. Beccaria a scrivere Dei delitti e delle pene, l'aiutò a stendere il libro, scrisse ...
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Pittore e decoratore teatrale russo (Tiflis 1884 - Baku 1928). Partecipò (1906-17) a tutte le esposizioni del "Mondo dell'Arte" (Mir Iskusstva). Studiò i primitivi italiani e l'arte orientale avvicinandosi [...] presto a soluzioni innovatrici (decorazioni del Caffè Pittoresco, Mosca, 1917; ecc.). Dopo il 1917 aderì al movimento costruttivista e si dedicò soprattutto al teatro con messe in scena innovatrici (Teatro rivoluzionario di Tairov) o adattate ai varî ...
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Musicista (Cernăuţi 1919 - Roma 2013). Studiò in Romania, nel conservatorio della sua città, e poi a Roma, dove si trasferì nel 1938, con A. Casella. Dal 1951 è cittadino italiano. Ha composto i balletti [...] La strada sul caffè (1944), La dama delle camelie (1945), Il gabbiano (1968), musiche di scena e per film, lavori sinfonici (Amore e morte, per soprano e orchestra, 1990) e da camera. Accademico di Santa Cecilia, direttore artistico dell’Accademia ...
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Attore e commediografo (Castellammare di Stabia 1888 - Napoli 1950); ebbe un'infanzia e una giovinezza assai travagliate, dovendo lottare duramente per la vita e, insieme, per affermare la sua personalità [...] artistica. Fino alla prima guerra mondiale lavorò nei caffè-concerto e nei varietà come macchiettista e dicitore di canzoni, creando una serie di personaggi ripresi dalla vita popolare napoletana. Nel 1918 rappresentò un suo atto unico, 'O vico, con ...
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Pittore e disegnatore (Padova 1807 - Bolzonella, Fontaniva, 1884). Studiò all'Accademia di Venezia e a Padova presso G. Demin; nel 1837 aprì a Padova una scuola di disegno. Eseguì soprattutto quadri storici [...] e disegni (illustrazioni dantesche). Dipinse il soffitto del caffè Pedrocchi e (1856) il sipario del nuovo teatro di Padova. ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....