economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando [...] sui surrogati, o rinunciando ad acquistare certi beni durevoli, come fabbricati, più colpiti di altri, o ancora rinunciando a investire capitali in attività economiche il cui reddito è particolarmente ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] gli appalti passassero all'amminitrazione diretta del governo. Al centro della Società dei Pugni, amministratore e redattore principale del Caffè (1764-66), stimolò C. Beccaria a scrivere Dei delitti e delle pene, l'aiutò a stendere il libro, scrisse ...
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RICA Popolazione (p. 641). - Il censimento della popolazione del 1933 diede 551.541 ab., che una valutazione al gennaio 1937 fa salire a 592.000.
Condizioni economiche (p. 642). - Nel 1935-36 il caffè [...] i 54,1 milioni di colones per le esportazioni e i 57,6 milioni per le importazioni. I 3/5 delle prime sono dati dal caffè e poco meno di 1/5 è rappresentato dalle banane.
Finanze (p. 644). - Diamo qui di seguito le cifre dei bilanci a partire dal ...
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Commerciante (Glasgow 1850 - Londra 1931), di famiglia irlandese. Emigrato negli USA nel 1865, nel 1876 tornò a Glasgow, dove fondò un'azienda, presto ingranditasi con filiali in tutto il Regno Unito, [...] per il commercio dei prodotti coloniali e acquistò in Estremo Oriente piantagioni di tè, caffè e cacao; in seguito aprì varî stabilimenti in Gran Bretagna per l'industria conserviera e delle carni in scatola. Ottenne notorietà internazionale come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] .
La sua notorietà in quegli anni si deve all’articolo Della patria degli italiani, apparso anonimo nel nr. 2 (1765) del «Caffè» e per qualche tempo attribuito a P. Verri. Vi emerge un’interpretazione dell’amor di patria basata sull’esaltazione della ...
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Popolazione. - Poiché l'ultimo censimento è del 1964, bisogna riferirsi a una stima del 1972 che la faceva ascendere a circa 23 milioni di abitanti ripartiti secondo la tabella che segue. Nel decennio [...] della superficie è destinata alle colture. Il prodotto più importante è il caffè (1,1 milioni di ha e 6,8 milioni di q nel del costo della vita e il crollo del prezzo del caffè nel 1963 trascinarono il paese nella spirale inflazionistica. Si ebbero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] ) alla ripresa e sviluppo di temi keynesiani. Questo punto di vista è esplicito nel saggio sui «prezzi amministrati», in cui Caffè sottolinea l’esistenza di un’area di discrezionalità nella fissazione dei prezzi e sullo spazio che in questo modo si ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] del processo di decisione nell'analisi economica e nella scienza del comportamento, in Il pensiero economico contemporaneo (a cura di F. Caffè), vol. III, Milano 1968-1969, pp. 19-55.
Smith, A., An inquiry into the nature and causes of the wealth of ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101)
Florio GRADI
Renato PICCININI
Violante Nelia VALENTINI
La denominazione uflmciale dello stato è stata mutata, a norma della costituzione del [...] , estesa su 8000 ha nel 1951-52, e su 33.000 ha nel 1960 (prod. 80.000 q). In continuo aumento è la produzione del caffè, passata da 390.000 q nel 1953 a 450.000 q nel 1960. Il cacao, ugualmente in continuo aumento, pure nel 1960 ha dato un prodotto ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] Padova 1963, pp. 711-38 (con una bibl. del D. di 205 schede); Studi ined. in mem. di G. D., Milano 1974; F. Caffè, G. D., in Ilpensiero economico ital., a cura di M. Finoia, Bologna 1980, pp. 519-30; La cultura econ. nel periodo della ricostruzione ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....