L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] in periodi ipotetici (se venivi ti divertivi) e può avere valore attenuativo, di cortesia o di modestia (volevamo due caffè; ti cercavo per chiederti una cosa; ➔ cortesia, linguaggio della; ➔ mitigazione).
Il ➔ congiuntivo, di cui già alla metà del ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ‹e› (➔ accento grave e acuto) in corrispondenza del grado di apertura della vocale nella pronuncia toscana (caffè, perché), che è sostanzialmente accettata (grazie anche alla correzione automatica del computer), mentre è norma scolastica, accolta ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....