Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] la polvere di tè o di caffè con opportuni solventi, come il diclorometano. Si può preparare anche sinteticamente a partire dalla teobromina del cacao, o dall’acido cianacetico e urea, oppure dall’acido urico. Si usa nella preparazione della ...
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Emorragia gastrica; è dovuta a cause diverse (ulcera, cancro, gastrite ecc.) e si manifesta con vomito sanguigno di color posa di caffè e spesso con feci picee (melena). Se l’emorragia è abbondante compaiono [...] i segni dell’anemia cerebrale e generale (pallore, vertigini, lipotimie) ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] si aggiravano da 1,52 a 17,53 mg/kg; la concentrazione più alta somministrata era equivalente a circa otto tazze di caffè forte. Nessun volontario superò nelle urine il limite dei 12 µg /ml. Si può quindi ritenere che un atleta deve assumere grandi ...
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Batterio, agente causale della blenorragia, scoperto da A. Neisser nel 1879. Si presenta come un diplococco, formato dall’accoppiamento di due corpi batterici reniformi che si guardano dal lato della concavità [...] e sono separati da un solco, così da assumere una caratteristica forma a chicco di caffè. È facilmente colorabile con le comuni colorazioni: le più usate sono il blu di metilene e il metodo di Gram, con il quale assume il colore di contrasto (gram- ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] "). Per questo suo atteggiamento La Vespa ebbe a subire persecuzioni (le copie del terzo numero furono date alle fiamme nel Caffè della guardia nazionale di Prato) e contro il B. condusse una lotta accanita il giornale democratico Il Lampione. Il 12 ...
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DELLA BONA (Dalla Bona, Bona), Giovanni
Daniela Silvestri
Nacque a Perarolo (ora Perarolo di Cadore, in provincia di Belluno) l'8 sett. 1712.Indirizzato alla vita ecclesiastica, attese ai primi studi [...] del metodo scientifico nella pratica quotidiana. Nel 1751 dava alle stampe a Verona L'uso e l'abuso del caffè. Dissertazione storico-fisico-medica (opera riveduta e corretta nella seconda edizione del 1760, apparsa sempre a Verona, "con aggiunte ...
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TOSSICOMANIA
Eugenio Paroli
. Il concetto di "tossicomania" (comp. di "tossico" e "mania", espresso dai termini francese sevrage [servitù] e anglosassone addiction [dedizione]), è stato oggetto di una [...] per l'individuo e per la società. Con analogo criterio la OMS definiva l'"abitudine" a certi prodotti come il caffè, il tabacco, gli antinevralgici, ecc., una condizione caratterizzata da un desiderio ma non da una spinta irrefrenabile a continuare ...
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PSICOFARMACI
Pietro DI MATTEI
. Con tale qualifica, ed ancora con numerosissime altre, più o meno comprensive ed allusive (farmaci psicoattivi, psicoplegici, atarassici, antifobici, tranquillanti, ecc.), [...] dissennanti, allucinanti, ecc., acute e croniche, da oppio, da foglie di coca, da canape indiana, da peyotl, da caffè, da giusquiamo, da stramonio, da banisteria caapi, ecc., tutte oggi riportate a qualificati "principî attivi", essenze, eterosidi ...
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stupefacenti
Termine che designa le sostanze, naturali o sintetiche, in grado di alterare, una volta introdotte nell’organismo, le condizioni fisiche e psichiche dell’individuo. In termini farmacologici, [...] tale catalogo va dalla cocaina e dagli oppiacei, come il laudano, la morfina e l’eroina, a sostanze quali il tè, il caffè e il cacao, passando per i prodotti cannabici, come la marijuana e l’hashish, i prodotti derivati dall’acido lisergico, come l ...
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FILOMUSI GUELFI, Gioele
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Nato a Tocco da Casauria (allora provincia di Chieti, attualmente di Pescara) il 29 ag. 1851 da Michele e da Eufrosina Scamolla, studiò medicina e chirurgia nell'università [...] s., VII (1885), pp. 617-639, 705-724; Sulla rapidità e intensità dell'avvelenamento per acido arsenico somministrato nel caffè o nel caffè con alcool, in Annali univ. di medicina e chirurgia, CLXXXI (1887), pp. 401-430; Sopra un caso di avvelenamento ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....