CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] una vivace attività cospirativa, legandosi ai giovani aristocratici antiaustriaci assieme ai quali divenne assiduo frequentatore del caffè della Cecchina, in piazza della Scala, noto ritrovo di patrioti. Individuato dalla polizia austriaca, il C ...
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CALVI, Felice
Marino Berego
Di antica famiglia patrizia genovese, stabilitasi a Milano sin dall'inizio del Settecento, nacque in questa città il 16 dic. 1822. Suo padre Girolamo, biografo di artisti [...] a Firenze (1841) e a Milano (1844). La sua vocazione, manifestatasi con brevi contributi alla Rivistaeuropea di Milano e al Caffè Pedrocchi di Padova, si rivelava più letteraria che storica: e dopo un breve tirocinio nel Magistrato camerale di Milano ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] polemica classico-romantica, fu una dei principali dibattiti culturali di interesse nazionale discussi nei salotti e nei caffè letterari partenopei. Con il romanzo storico Sampiero [da Bastelica] (ibid. 1838), incentrato sulle imprese del soldato di ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] indices; il profilo di G. Gaspari in Viaggio a Parigi e Londra, cit., pp. 741-745; l'introduzione di S. Romagnoli a "Il Caffè", ed. cit., in particolare pp. LVIII-LX; C. Capra, Un intermediario tra Vienna e Milano: L. L. e il suo carteggio con Pietro ...
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CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] , S. Saba e Illusioni.
Dal 1906 il gruppo degli amici di Corazzini era solito frequentare la "terza saletta" del caffè Aragno, dove il C. ebbe modo di incontrare uomini come Ferderzoni, Dudan, Maraviglia, Forges-Davanzati, assieme ai quali avrà ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] le forme prescritte, alla fine del 1761, pochi anni dopo, giovanissimo, frequentava il gruppo dei Verri, di Beccaria e del Caffè, attratto non solo dalla curiosità intellettuale per le nuove idee che vi circolavano, ma anche e soprattutto da una ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] conobbe un processo di ulteriore radicalizzazione politica e unì la frequentazione del Circolo popolare a quella del caffè della Costituente. Intitolato alla ‘parola magica’ rilanciata da Giuseppe Montanelli al suo ritorno dalla prigionia in Austria ...
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PARADISI, Giovanni
Lauro Rossi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 19 novembre 1760 da Agostino e da Massimilla dei conti Prini.
Il padre, ascritto al Libro d’oro della Comunità di Reggio, figura di primo [...] a essere considerato un vero e proprio oppositore. Era solito riunirsi, con alcuni amici e collaboratori, presso il caffè di S. Prospero, dove si formulavano progetti e si discutevano gli avvenimenti della Francia rivoluzionaria.
Disceso Bonaparte in ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] con poco successo.
Definito dallo scrittore romagnolo, insieme con M. Missiroli, G. Bellonci, F. Dal Secolo e altri giovani che lo ascoltavano nelle conversazioni al caffè S. Pietro, all'arena dei Sole o lungo i portici di Bologna, "un mio scolaro da ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] lettura, dove convenivano i professori dell'università di sentimenti liberali, i redattori del Giornale Euganeo e del più popolare Caffè Pedrocchi, gli amici F. Coletti, C. Cerato, A. Fusinato e A. Turri.
Dopo la repressione della protesta padovana ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....