BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] ebbe l'idea di unire la panna con il caffè e con la cioccolata, creando la bevanda cui fu dato il nome di "barbajata": Questa invenzione gli procurò lauti guadagni e segnò il primo passo di una lunga carriera, nella quale il talento commerciale si ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] nel salotto letterario di Lucio D'Ambra, e di venire parzialmente pubblicata in un giornaletto di pettegolezzi letterari del caffè Aragno.
Dopo aver frequentato il liceo classico "T. Mamiani", il C. si iscrisse alla facolta di giurisprudenza, ed ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] . Dato l'esorbitante costo delle compagnie il F. fu costretto a scioglierle e riprese ad accettare le offerte dei caffè-concerto, come il caffè Romano di piazza Castello a Torino, o la birreria Monaco e l'Eden di Livorno.
Cantava canzonette, era il ...
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GNUDI
Teresa Megale
Famiglia di attori di origine bolognese, operante principalmente nel circuito teatrale centro-settentrionale, della quale si conoscono poche ma significative tracce. Numerosi furono [...] della compagnia Paganini, si trasferì in Spagna. Fermatasi a Cadice, dove visse con la sua famiglia, Elisabetta aprì un caffè, lasciando le scene. Il Bartoli, suo contemporaneo, ricorda "l'avvenenza del suo personale e […] qualche prontezza nel suo ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] colorite imitazioni e per certi monologhi nei quali tratteggiava a forti tinte alcuni tipi di popolani. Da un incontro al caffè Biffi con Gaetano Sbodio nacque, nell'autunno 1890, l'idea d'una compagnia Sbodio-Carnaghi in concorrenza con quella di ...
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CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] trovava anche il padre.
Vi sono anzi varie versioni di un pubblico scontro del vecchio conte Codebò col figlio. Davanti al caffè Dilei il primo redarguisce aspramente il secondo: "Vi dico che fate disonore a quella uniforme onorata e siete indegno di ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] figlio Oreste (12 settembre 1904) seguito due anni dopo da Renato (3 agosto 1906). Entrato stabilmente nel giro dei caffè concerto, il repertorio di Petrolini (cfr. i quaderni conservati al Burcardo, Copioni, C.270) non si distingueva troppo dalla ...
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FALCHI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna intorno al 1720.
Nulla si sa della sua formazione e delle sue prime prove teatrali, anche se è possibile ipotizzare che provenisse da una famiglia [...] al teatro S. Luca. Fu seconda amorosa ne L'erede fortunata, messa in scena nel carnevale del 1750, e ne La bottega del caffè, fu dal Goldoni sostenuta e per lei scrisse qualche parte graziosa in molte delle di lui Commedie" (Bartoli, p. 207). Tra di ...
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CAPANNA, Pietro
Livio Jannattoni
Nato a Roma, in Trastevere, il 9 apr. 1865 da Luigi e da Maria Rezzonico, fu l'ultimo e più famoso dei cantastorie romani. E a Roma, in una corsia del policlinico, morì [...] della Roma-Frascati. Bragaglia ricorda di avere assistito ad alcune scenette comiche recitate dal "Capanna-Rugantino" all'Alcazar, teatro e caffè concerto di infimo ordine in via dei Coronari, e di averlo pure ascoltato dialogare, in un baraccone a S ...
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FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] abiti, si rende affatto nuova"; o, infine, quella dei due scrocconi ne Li bbirbe, "scorritori di botteghe da caffè, e cicisbei affamati, che vanno amoreggiando per ispiumar le semplici", spacciandosi per personaggi "di civil condizione" (Scherillo, p ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
caffo
agg. e s. m. [etimo incerto], tosc. – 1. Dispari: siamo in numero caffo. Più spesso s. m.: essere, lasciare in c., in numero dispari; uno dice pari e l’altro c., di due persone che dissentono nettamente l’una dall’altra; com. la locuz....