Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando la polvere di tè o di caffè con opportuni solventi, come il diclorometano. Si può preparare anche sinteticamente a partire dalla teobromina del cacao, o dall’acido cianacetico e urea, oppure dall’acido ...
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Chimica
Miscela di acido acetilsalicilico, fenacetina e caffeina, ingrediente per prodotti medicinali antipiretici e analgesici.
Medicina
Gene APC (adenomatous polyposis of colon) Gene localizzato sul [...] braccio lungo del cromosoma 5, responsabile della poliposi adenomatosa familiare del colon, una rara forma tumorale ereditaria. L’inattivazione di APC in una cellula della mucosa del colon dà luogo a proliferazione ...
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Chimico (Rennes 1780 - Parigi 1840), prof. alla scuola superiore di farmacia (1812) e dal 1833 membro dell'Accademia delle scienze. Compì ricerche di chimica organica, isolando numerose sostanze tra cui [...] la codeina e la caffeina (1821). ...
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Chimico (Billwärder, Amburgo, 1795 - Oranienburg 1867), prof. a Breslavia. È noto per importanti ricerche sul catrame di legna e di carbone fossile, dal quale isolò diversi composti (anilina, chinolina, [...] fenolo), e per ricerche sull'atropina e sulla caffeina. ...
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Chimico (Parigi 1867 - ivi 1962), prof. all'univ. di Parigi; membro dell'Accad. delle scienze, capo dei servizî chimico-biologici dell'Istituto Pasteur. Autore di numerose ricerche in varî campi della [...] chimica (cellulosa, conservazione del latte, fertilizzanti, adrenalina, colesterina, caffeina, ecc.), ha scoperto varî idrati di carbonio e diversi batterî. ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] infatti, i chimici furono in grado di isolare allo stato cristallino la morfina, la caffeina, la chinina e la stricnina, delle quali in seguito vennero determinate le formule brute, e, dall'inizio del Novecento, anche alcune formule di struttura. ...
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Chimico (Parigi 1788 - ivi 1842), prof. all'École de pharmacie di Parigi. Uno dei fondatori della chimica degli alcaloidi. Utilizzando metodi di separazione non distruttivi, in partic. l'estrazione con [...] ribattezzate alcaloidi): stricnina, brucina, veratrina, chinina, colchicina, ecc.; insieme a J.-B. Dumas dimostrò che tali sostanze contengono azoto. Isolò e studiò, inoltre, molti altri composti naturali quali la caffeina, la pierotossina, ecc. ...
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sostanza
Luigi Cerruti
Un corpo unico nel suo genere
Le sostanze sono corpi che hanno specifiche proprietà fisiche, come la densità, e soprattutto chimiche, in particolare la composizione e la struttura [...] leggiamo: «addizionata di anidride carbonica», mentre sulle lattine di certe bibite è evidente la scritta: «senza caffeina». Anidride carbonica e caffeina sono sostanze, così come sono sostanze l’acqua, lo zucchero, il sale da cucina, il metano ...
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xantina Composto chimico (2,6-diossipurina)
appartenente al gruppo delle basi puriniche; si trova nel sedimento urinario in forma di sostanza cristallina gialla. Si presenta sotto forma di cristalli [...] sono particolarmente abbondanti i suoi derivati metilati, come le dimetilxantine (teobromina e teofillina) e la trimetilxantina (caffeina).
Negli animali superiori, la x. si forma sia nel metabolismo purinico sia come prodotto del catabolismo dell ...
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Composto chimico eterociclico azotato, costituito dalla condensazione di un anello di pirimidina e uno di imidazolo, di
Si presenta in cristalli bianchi, solubili in acqua, con reazione neutra; è una [...] con il nome generico di p. o basi puriniche): ossipurine (ipoxantina, xantina, acido urico), metilpurine (caffeina, teobromina, teofillina) e amminopurine (adenina e guanina). Queste ultime hanno particolare interesse biologico, in quanto partecipano ...
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caffeina
s. f. [der. di caffè]. – Alcaloide (trimetilxantina) presente in diverse piante e in partic. nei semi del caffè e nelle foglie del tè, dai quali si estrae; a dosi terapeutiche esercita un’azione stimolante sul sistema nervoso, sul...
decaffeinare
(o decaffeiniżżare) v. tr. [der. di caffeina, col pref. de-]. – Privare del contenuto di caffeina, sottoporre a processo di decaffeinizzazione: d. il caffè, il tè. ◆ Part. pass. decaffeinato, anche come agg. e s. m.: caffè decaffeinato;...