GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] attributivo. Tale è il caso di un gruppo di opere di area marchigiana come l'Annunciazione di S. Domenico a Cagli, gli Evangelisti della tribuna di S. Francesco a Mercatello, la Fascia venatoria del palazzo ducale di Urbino, la cui assegnazione ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] dei lavori condivisi con il suocero si ripropone a proposito del polittico eseguito per la chiesa di S. Francesco a Cagli, firmato dal solo Niccolò e datato 1465.
Nel tardo Cinquecento Orazio Civalli (cfr. Todini, 2004, p. 540) ricordò di aver ...
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RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] del Novecento (1958); al Padiglione d’arte contemporanea Da Boldini a Pollock. Pittura e scultura del XX secolo (1961) e Cagli (1965-66); alla Rotonda di via Besana Arnaldo Pomodoro (1974), Wotruba (1975) e Cantatore (1976).
Fu tra i curatori e ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] Noli me tangere con s. Michele Arcangelo e s. Antonio Abate, commissionata dalla Confraternita dell’oratorio di S. Angelo Minore di Cagli e realizzata dopo il rientro nel ducato, attestato nel marzo del 1512 (Falcioni, in Timoteo Viti, 2008, p. 58, n ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] a Venezia in quegli anni: il pugliese Donato Rullo, familiare del cardinale Pole, Apollonio Merenda, Fabrizio Brancuti da Cagli (un ex valdesiano ora divenuto calvinista convinto), il senese Nicolò Spannocchi e il mantovano Endimio Calandra. Quest ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] d’arte e di pittore tra i firmatari delle tre stesure, redatte insieme con G. Capogrossi, E. Cavalli, C. Cagli, E. Sclavi e F. Ciliberti, del Manifesto del primordialismo plastico, in cui erano poste le basi programmatiche della pittura tonale ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] sulla compostezza del volume.
Intanto, nel 1982, in occasione della I edizione del premio di pittura e scultura ‘Corrado Cagli’, fu indicato dalla critica tra i primi cinque artisti italiani, insieme ad Alberto Burri, Mario Schifano, Emilio Vedova e ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] , riuscendo a raggiungere il controllo militare dell'area, grazie al quale rese malsicure le vie di comunicazione tra Cagli e Gubbio e aleatorio l'approvvigionamento di quest'ultima. I tentativi del Comune di risolvere il conflitto non raggiunsero ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] frati ad ambire dignità» (Sigismondo da Venezia, 1846, p. 560) sembra spiegare la rinuncia alla nomina a vescovo di Cagli offertagli da Urbano VIII (Bernardo da Bologna, 1747, p. 206), ma soprattutto diventa strumento di costruzione identitaria e di ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] la Romagna (Modigliana) sino al mare (da Fano ad Ancona), il Montefeltro e la Marca Centrale (Urbino, Fossombrone, Cagli, Sassoferrato, Fabriano, Pioraco, Matelica, Camerino); l'Umbria (specie Perugia, Foligno, Gubbio, Todi), e le regioni intorno al ...
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cagliare1
cagliare1 v. intr. [lat. coagŭlare: v. coagulare] (io càglio, ecc.; aus. essere). – Rapprendersi, coagularsi per effetto del caglio. Talora usato transitivamente, con valore causativo: poi col presame cagliò la metà di quel candido...
cagliare2
cagliare2 v. intr. [dallo spagn. callar «tacere, dissimulare»] (io càglio, ecc.; aus. avere), ant. – Perdersi d’animo, aver paura: se io ti disfido a giocare e tu ricusi, sei convinto e confessi di c. (Galilei); chetarsi, tacere:...