Comune della prov. di Pesaro e Urbino (226,2 km2 con 8963 ab. nel 2007).
Il sito preistorico umbro, ad Cale (o Callium), fu vicus romano; conquistato dai Goti (554) e dai Longobardi (751), passò (774) nel dominio della Chiesa. Costituitosi in libero comune nel 13° sec. ed entrato nella sfera d’influenza dei signori di Montefeltro (14° sec.), restò incorporato al ducato di Urbino fino a quando questo ...
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Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] Con Guido il Vecchio di Montefeltro e i suoi successori divenne il centro di un vasto Stato che si estendeva fino a Cagli, Gubbio, Casteldurante e che nel 1443 fu elevato da papa Eugenio IV a ducato (Ducato di U.). I Montefeltro, che dominarono sulla ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] della regione emersero alcune potenti famiglie signorili: dapprima quella dei Montefeltro, che estese i suoi domini su Gubbio, Urbino, Cagli ecc.; a Camerino dominavano i Varano; più tardi i Malatesta si imposero da Pesaro a Osimo. La Santa Sede ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] , sul fosso della Scheggia; del ponte Grosso delle Foci di Cagli, sul torrente Burano; del ponte Alto delle Foci di Cagli, a nord del precedente; del ponte Manlio (o Mallio) di Cagli, sul torrente Bosso; del viadotto dell’Abbazia di S. Vincenzo ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] , lotte, banchetti); scene mitiche decorano i frontoni. L’influsso classico è forte nelle opere del 4° sec. (Atena di Cagli; terrecotte del tempio di Faleri; Marte di Todi), e molto sviluppata è la ritrattistica (per es., il Bruto capitolino e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] di vista iconografico, dal Pantheon etrusco-italico. Si ricordano in particolare l’Ercole di Castelbellino e il Giove da Cagli che, per le loro dimensioni (quasi 50 cm), possono considerarsi vere e proprie sculture.
I beni di importazione comprendono ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] reazione al Novecento – la ricerca di Scipione, M. Mafai, A. Raphael, R. Melli (Scuola romana), ai quali si riallacciarono C. Cagli, G. Capogrossi, Mirko e Afro Basaldella, G. Stradone, F. Pirandello, A. Ziveri. A Torino vi fu una reazione in senso ...
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cagliare1
cagliare1 v. intr. [lat. coagŭlare: v. coagulare] (io càglio, ecc.; aus. essere). – Rapprendersi, coagularsi per effetto del caglio. Talora usato transitivamente, con valore causativo: poi col presame cagliò la metà di quel candido...
cagliare2
cagliare2 v. intr. [dallo spagn. callar «tacere, dissimulare»] (io càglio, ecc.; aus. avere), ant. – Perdersi d’animo, aver paura: se io ti disfido a giocare e tu ricusi, sei convinto e confessi di c. (Galilei); chetarsi, tacere:...