CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] nov. 1892, schierato con i radicali, rappresentò per sei legislature, fino al 29 sett. 1913, il collegio di Cagli. Fu il maggiore artefice della legislazione italiana contro la malaria, il cui nucleo fu essenzialmente costituito da tre fondamentali ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] provveditore e ambasciatore della sua città, giudice delle Appellagioni al servizio del marchese di Mantova ed infine podestà di Cagli e di Fermo.
Scarsissime sono le notizie sulla vita del Canepari. Poco attendibile pare la testimonianza di F. Arisi ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] Bellinzona, sostituì il direttore della rivista C. Platschick dal suo ritiro, nel 1904, fino al 1908, quando subentrò G. Coen-Cagli. Il F. curò poi la pubblicazione della Rivista trimestrale di odontoiatria, che vide la luce a Milano nel gennaio 1910 ...
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cagliare1
cagliare1 v. intr. [lat. coagŭlare: v. coagulare] (io càglio, ecc.; aus. essere). – Rapprendersi, coagularsi per effetto del caglio. Talora usato transitivamente, con valore causativo: poi col presame cagliò la metà di quel candido...
cagliare2
cagliare2 v. intr. [dallo spagn. callar «tacere, dissimulare»] (io càglio, ecc.; aus. avere), ant. – Perdersi d’animo, aver paura: se io ti disfido a giocare e tu ricusi, sei convinto e confessi di c. (Galilei); chetarsi, tacere:...