malizia
Antonietta Bufano
Secondo l'Etica aristotelica (VII 1, 1145a 16-17 " circa mores fugiendorum tres sunt species, malitia [κακία], incontinentia et bestialitas "), esplicitamente richiamata, la [...] ", nelle parole - Odi malizia / ch'elli ha pensata per gittarsi giuso!, If XXII 107 - con cui, nella bolgia dei barattieri, Cagnazzo commenta la proposta di Ciampolo (stieno i Malebranche un poco in cesso / ... e io... ne farò venir sette degli altri ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] , dei diavoli così detti minori posti a custodia dei barattieri nell'ottavo cerchio (vedi, per esempio, Cagnazzo, Draghignazzo, Ciriatto, Alichino, Farfarello, Barbariccia); rilevabile è altresì il fine magico-incantatorio della loro azione di ...
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crudo
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo impiego in D., in funzione ora di epiteto ora invece di apposizione o di predicato, manca tuttavia alla prosa ed è esclusivo della poesia; più frequente nell'Inferno [...] restio ", in due luoghi del poema: If XXII 120 quel prima, ch'a ciò fare era più crudo, per primo (si voltò) colui (Cagnazzo) che s'era mostrato " meno disposto " a stare un poco in cesso, spostandosi dall'altra parte dell'argine; Pd IX 48 per essere ...
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SASSATELLI, Giovanni
Cesarina Casanova
– Nacque a Imola nel 1480 da Francesco.
Le cronache locali fanno risalire le origini dei Sassatelli a Selvaggio, un guerriero germanico del IX secolo dal quale [...] quale Sassatelli, diventato a ventiquattro anni capo della famiglia e della fazione, si sarebbe guadagnato il soprannome di Cagnazzo per la spietata ferocia con la quale tenne testa agli avversari. Un’altra versione meno attendibile sull’origine dell ...
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levare [lieva, III singol. indic. pres., anche nel Detto; levorsi, III plur. pass. rem.; leve, in rima, II singol. cong. pres.; lievi, III singol. cong. pres.]
Antonietta Bufano
Il verbo è di larghissimo [...] a seguir meglio le sue parole (" cotale atto fanno li cechi, quando aspettano ", Buti). In If XXII 106 è detto di Cagnazzo che levò 'l muso, quasi a fiutare l'inganno che Ciampolo sta preparando.
Il sintagma ‛ l. gli occhi ' indica soltanto in ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] (v.), e dichiaranti la loro mala natura nei nomi stessi (Malacoda, Scarmiglione, Alichino, Calcabrina, Cagnazzo, Barbariccia, Libicocco, Draghinazzo, Ciriatto, Graffiacane, Farfarello, Rubicante), sono rappresentati digrignanti, col viso ferino ...
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Sanzioni amministrative
Salvatore Cimini
Con il d.lgs. 5.4.2017, n. 52, l’Italia ha dato attuazione alla Convenzione di Bruxelles del 2000 estendendo anche ai procedimenti sanzionatori amministrativi [...] amministrativa. Principi generali, Torino, 2012, 415; in argomento v. anche D’Orsogna, M., Gli atti di accertamento della violazione, in Cagnazzo, A.Toschei, S.Tuccari, F.F., a cura di, La sanzione amministrativa, Milano, 2016, 561 ss.
2 C. cost., 23 ...
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onomastica
Francesco Tateo
. Nell'uso dei nomi propri di rado D. viene condizionato da necessità metriche o di rima (per cui si vedano casi in cui la forma originaria viene ritoccata nella desinenza, [...] sono composti mediante comici accostamenti (Alichino, Calcabrina, Barbariccia, Graffiacane, Malacoda), altri sono nomi alterati (Cagnazzo, Draghignazzo) o bizzarramente derivati dal greco (Ciriatto). Fra le tante personificazioni del Fiore, spiccano ...
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QUINZANI, Stefana
Elena Bonora
QUINZANI, Stefana. – Nacque a Orzinuovi (Brescia) il 5 febbraio 1457 da Lorenzo e da Savia, della quale si ignora il cognome.
La famiglia, di modeste condizioni, si trasferì [...] servì per rinsaldare quella discendente di altre carismatiche savonaroliane. Nell’aprile del 1522 il teologo domenicano Giovanni Cagnazzo da Tabia si recò a Soncino per avere dalle sue visioni la conferma della santità di Broccadelli, screditata ...
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udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] in quelli che hanno la buona fama [" che hanno sentito parlare della... "] di colui cui è la statua; If XXII 107 Cagnazzo... disse: " Odi malizia / ch'elli ha pensata...! "; v. 118 O tu che leggi, udirai nuovo ludo (" sentirai narrare " una gara ...
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cagnazzo
s. m. e agg. [forma settentr. per cagnaccio]. – 1. s. m., ant. Pegg. di cane, cagnaccio: Costui si scagliò lor come c. (Ariosto). 2. agg. Deforme, brutto, da cane, quasi esclus. nella locuz. viso c., che però in questo sign. è rara...
ribrezzo
ribréżżo (ant. ripréżżo) s. m. [der. di brezza, col pref. ri-]. – 1. ant. Brivido provocato dal freddo o dalla febbre: vid’io mille visi cagnazzi Fatti per freddo; onde mi vien riprezzo, E verrà sempre, de’ gelati guazzi (Dante);...