Pseudonimo del regista cinematografico francese Jean-Marie-Maurice Schérer (Tulle, Corrèze, 1920 - Parigi 2010). Personalità tra le più ricche e originali del cinema francese del dopoguerra, fu protagonista [...] a uno stile, a un rigore etico, a una limpidezza del segno linguistico.
Vita e opere
Insegnante, scrittore, critico dei Cahiersducinéma, autore di programmi didattici per la televisione, ha realizzato il suo primo lungometraggio nel 1959 (Le signe ...
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Regista cinematografico francese (Rouen 1928 - Parigi 2016). Critico e redattore capo (1963-65) dei Cahiersducinéma, esordì nel lungometraggio con Paris nous appartient (1958-60), cui fece seguito Suzanne [...] religieuse de Diderot (1966). Fautore intransigente del cinema d'autore, ha realizzato in seguito una decina ); Histoire de Marie et Julien (2003); Ne touchez pas la hache (2007); 36 vues du Pie Saint Loup (2009), di cui è stato anche sceneggiatore. ...
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Critico e teorico del cinema (Angers 1918 - Nogent-sur-Marne 1958), francese, considerato sin dagli inizî l'ispiratore della nouvelle vague. Di formazione spiritualista, collaborò stabilmente a Esprit, [...] l'influenza del pensiero di Sartre e di M. Merleau-Ponty. Nel 1952 fondò i CahiersduCinéma, in cui, proseguendo i principî ispiratori della Revue duCinéma di J.-G. Auriol (di cui era stato collaboratore), realizzò una fusione di critica militante ...
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Scrittore e regista cinematografico francese (Parigi 1920 - Cannes 1989). Fondatore insieme ad A. Bazin dei CahiersduCinéma (1951), esordì nella regia con alcuni cortometraggi nel 1956 e nel lungometraggio [...] un adulterio, 1967), La maison des Bories (1969) e La femme fatale (1974). Ha partecipato inoltre come attore ad alcuni film: Le bel âge (1960), L'immortelle (1963), Vacances portugaises (1963). Si ricorda il romanzo Les portes du baptistère (1955). ...
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Tavernier, Bertrand
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore francese, nato a Lione il 25 aprile 1941. Dopo essere stato, dall'inizio degli anni Sessanta, critico cinematografico per Positif e per i [...] Cahiersducinéma, ha debuttato dietro la macchina da presa con Le jeu et la chance, episodio del film La chance et l'amour (1964; L'amore e la chance). Dieci anni più tardi ha diretto il suo primo lungometraggio, L'horloger de Saint-Paul (1974; L' ...
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Kiarostami, Abbas
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico iraniano, nato a Teherān il 22 giugno 1940. Grafico, fotografo, pittore, si è laureato in Belle arti all'università di Teherān e ha iniziato [...] suoi schermi, Venezia 1990.
L. Barisone, Conversazione con A. Kiarostami, in Filmcritica, 1992, 425; Qui êtes-vous Monsieur Kiarostami?, in Cahiersducinéma, 1995, 493, pp. 67-114; A. Kiarostami, a cura di B. Roberti, Roma 1996; M. Della Nave, Abbas ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] che sarebbe sfociato nella Nouvelle vague.
Nel 1954 un suo articolo pubblicato sui "Cahiersducinéma" (nr. 31, pp. 15-29) e intitolato Une certaine tendence ducinéma français produsse enorme scalpore e T. si segnalò, a soli ventidue anni, come ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] M. Somarè, Follie del varietà, 1890-1970, Milano 1980, pp. 140, 207 s., 228-38 e 361 ss., e il n. 297 dei Cahiersducinéma (Paris), febbraio 1979, pp. 19-44. Esistono due biografie di Totò: V. Paliotti, Totò, il principe del sorriso, Napoli 1973 e G ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] Neergaard e V. Steinthal, dell'opera in danese del 1940).
Ph. Parrain, Dreyer: cadres et mouvements, Paris 1967.
"Cahiersducinéma", 1968, 207, nr. monografico.
C. Perrin, Carl Theodor Dreyer, Paris 1969.
A. Aprà, Dreyer: artificio, spazio, luce, in ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] profondo emerge con grande chiarezza nella scelta dei progetti; la si coglie per es. in un testo pubblicato sui "Cahiersducinéma", nel 1991, nel quale Fellini racconta un progetto mai realizzato, meno noto di quello del Viaggio di Mastorna, eppure ...
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