GUASCOGNA e GUIENNA
J. Cabanot
(franc. Gascogne e Guyenne)
La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al [...] nella Francia centrale e occidentale, presenta analogie soprattutto con le chiese di Saint-Caprais ad Agen e Saint-Etienne a Cahors, per la sua navata unica, il transetto molto sporgente, le due absidiole e soprattutto la vasta abside su cui si ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] (dip. Tarn-et-Garonne) in quello sul Tarn, a Entraigues (dip. Aveyron) nei p. sui fiumi Lot e Truyère, e infine a Cahors nel fortificato Pont Valentré sul Lot, famoso per le tre torri difensive.Anche in Francia non mancavano tuttavia p. a una sola ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] in particolare in Notre-Dame-du-Bourg a Digne-les-Bains (dip. Alpes-de-Haute-Provence), nel chiostro della cattedrale di Cahors (dip. Lot) e soprattutto a Sainte-Cécile ad Albi (dip. Tarn), ove i castighi infernali, ben differenti da quelli comuni in ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] la cronologia - le più antiche sembrano essere le c. della cattedrale di Saint-Etienne a Périgueux e della cattedrale di Cahors (dip. Lot) - né la derivazione, se non per l'evidente ascendenza bizantina. Gli edifici aquitanici, a navata unica con o ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] da Sedlmayr (1933) sarebbero: il 'sistema aquitanico', di cui esistono due sottotipi e il cui primo esempio è la cattedrale di Cahors del 1110; il 'sistema lombardo', che nasce autonomamente tra il 1120 e il 1130 e la cui forma completa si trova nel ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] con una variazione di progetto, dopo il 1119), nelle quali le c. radiali più spesso si aprono direttamente sull'abside (Cahors, Angoulême, Souillac, Solignac, tra la fine del sec. 11° e il 12°). Il modello più completo di coro ad ambulacro ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] Amand-de-Boixe (presso Angoulême, dip. Charente), nella cattedrale di Notre-Dame a Clermont-Ferrand, in quella di Saint-Etienne a Cahors e ai Jacobins di Tolosa sono anch'essi in stile gotico ma, nel complesso, non presentano caratteri di particolare ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] J. A. Brutails, in Rev. Ét. Anc., xv, 1913, p. 285 ss.; Mél. Écol. franç., xiv, 1894, p. 479;
Divona (Cahors): Valesius, Not. Gall., p. iii; Volhmann, Neueste Reisen durch Frankreich, ii, p. 482;
Limonum Pictonum (Poitiers): Millin, iv, p. 712; Stark ...
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caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...