GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di diritto civile a Tolosa. Ottenne benefici nella sua regione di origine e in un ambito più vasto: fu arciprete di Cahors, canonico di St-Front di Périgueux, arciprete di Sarlat, decano di Le Puy. Nel 1300 venne eletto vescovo di Fréjus. Familiare ...
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BENIER, Etienne
Daniel Waley
Originario della Francia sud-occidentale, nacque nella diocesi di Cahors, probabilmente nel primo decennio del sec. XIV. La sua prima carica ecclesiastica a noi nota è quella
di [...] rettore della parrocchia di Gaugeac nella diocesi di Sarlat. Egli risulta infatti tra i numerosi ecclesiastici francesi promossi nelle province pontificie sotto il papato avignonese. Il 17 maggio dell'anno ...
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BERTRANDO di Meychones (Meissenier)
Ingeborg Walter
Nacque all'inizio del sec. XIV, probabilmente a Cahors, figlio o almeno stretto parente di Hugues de Meychones, nipote del cardinale Bertrand du Poujet, [...] cui dovette sicuramente la sua carriera ecclesiastica.
Baccelliere in diritto civile, B. viene ricordato per la prima volta il 7 ottobre 1331, data in cui papa Giovanni XXII gli concesse il canonicato ...
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Giurista (Baillargues, Montpellier, forse 1487 - Parigi 1557). Insegnò il diritto canonico nelle univ. di Montpellier, Tolosa, Cahors, Bourges e infine Parigi, chiamatovi da Francesco I; coltivò, oltre [...] al diritto canonico, anche il romano e il francese. Paolo III lo volle come uditore della Rota romana. Tra le sue opere: una Praxis beneficiorum, un commentario al titolo del Digesto (lib. 50, tit. 16) ...
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Teologo e canonista, detto "il dottor Navarro" (Barásoain, Navarra, 1492 - Roma 1586); studiò a Tolosa, insegnò a Cahors, Tolosa, Salamanca (1532) e Coimbra (1538-55); si trasferì a Roma nel 1567, e vi [...] fu onorato da varî papi. Scrisse moltissimo di diritto canonico; l'opera più nota è però il Manuale sive Enchiridion confessariorum et poenitentium, rifacimento (1573) di un'opera in portoghese (1552) ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] ; vi rinunciò nel 1362 e ottenne in cambio, il 18 ag. 1363, l'arcidiaconato di Vaux nella diocesi nativa di Cahors e più tardi il priorato secolare di Caussade.
Incaricato spesso, in questi anni, di missioni diplomatiche di importanza però secondaria ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] V (1880), pp. 63-81; L. Limayrac, Étude sur le Moyen Âge. Histoire d’une commune et d’une baronnie du Quercy: Castelnau-Montratier, Cahors 1885, pp. 164-167, 191 s., 568, 570-615; A. du Pouget de Nadaillac, L’abbaye St-Marcel du Pouget, in La Science ...
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Giurista (Tolosa 1522 - Bourges 1590). Studiò a Tolosa, ma fu soprattutto nella sua educazione umanistica un autodidatta. Cominciò a insegnare a Tolosa (1547); insegnò poi a Cahors (1554-55), a Bourges [...] (1555-57), a Valenza in Delfinato (1557-59), a Bourges (1559-60), un anno a Torino (ott. 1566 - ag. 1567), di nuovo a Valenza (1567-75), per la terza volta a Bourges (1575-1590), che fu il centro della ...
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Figlio (606-632) di Clotario II re dei Franchi, non ebbe, contrariamente alla legge franca, alcuna parte dell'eredità paterna. Solo più tardi il fratello Dagoberto si piegò a cedergli i territorî di Tolosa, [...] Cahors, Agen, Périgueux e Saintes fino ai Pirenei, riuniti da C. nel regno di Aquitania, che ampliò poi, con ulteriori acquisti, dalla Loira ai Pirenei. ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] e congedato. Tornato a casa, G. lavorò come garzone in una drogheria e contemporaneamente frequentò gli ambienti giacobini di Cahors; nel luglio 1790 fu designato a rappresentare il suo cantone (Montfaucon) alla grande adunanza di Parigi nel primo ...
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caorsino
agg. e s. m. (f. -a). – Propr., abitante o nativo di Caorsa o Caorse, nome italianizzato della città francese di Cahors, nota anticamente per l’usura esercitata dai suoi abitanti (e divenuta perciò in Dante simbolo dell’usura stessa:...