PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] teatrali furono le sue prime prove, scritte tra il 1947 e il 1951, cui vanno aggiunte le pièces appena successive Il processo, Caino e non Abele. Lavorò in maniera frenetica anche ai primi romanzi, rimasti inediti: Ho trovato un eroe, La via verso se ...
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FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] con i ss. Andrea e Niccolò (ora nei depositi delle Gallerie dell'Accademia), le quattro portelle d'organo con Adamo, Eva, Caino e Abele (in deposito presso la Prefettura di Venezia) e una Predica del Battista ritenuta perduta e ritrovata nei depositi ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] della situazione italiana dell'epoca. Tra le sue opere esistenti in pubbliche raccolte è da ricordare I figli di Caino (Genova, Galleria d'arte moderna).
Nel Museo centrale del Risorgimento in Roma (Raccolta Nelson Gay) si conservano cinquantun ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] all'inizio verso la produzione di versi; è del 1892 una raccolta intitolata appunto Versi (Roma), a cui fece seguire Caino (Palermo 1897)., un poemetto biblico in nove canti e in versi sciolti; quindi I superstiti (ibid. 1909), un poemetto in ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] ). L'anno successivo dipinse, su commissione di Giovanni Niccolò Berzighelli, una tela monumentale raffigurante Dio Padre caccia Caino dopo l'omicidio di Abele (Kadleston Hall, Derbyshire), che espose pubblicamente all'annuale vetrina del giorno di ...
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MIGLIORI, Francesco
Mattia Biffis
MIGLIORI (Meliori), Francesco. – Non si conoscono data di nascita ed estremi anagrafici di questo pittore, attivo pressoché unicamente a Venezia nella prima metà del [...] la parabola artistica del M. tra primo e secondo decennio.
Un primo gruppo di quadri per lo più a soggetto biblico – raffiguranti Caino e Abele, il Sacrificio di Isacco, Giuseppe interpreta i sogni, Lot e le figlie e Cimone e Pero (distrutti, ma di ...
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TADOLINI, Petronio
Daniele Pascale Guidotti Magnani
TADOLINI, Petronio. – Figlio di Antonio Maria e di Anna Barbieri, Petronio Francesco Lodovico nacque a Bologna nella parrocchia di S. Maria del Tempio [...] Clementina: in precario stato di conservazione sopravvivono ancora Davide e Golia (1748), Ruggiero e le ancelle di Alcina (1750), Caino e Abele (1751), Le sorelle di Fetonte (1756). Ancora rintracciabili sono poi le due Virtù marmoree e i due Angeli ...
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CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] prigioniera. Alla maturità appartengono invece il secondo Battesimo di Cristo, La Madonna e il Bambino, Adamo ed Eva con Caino e Abele bambini.
Complessivamente C. appare una personalità discontinua, sia perché è troppo legato ai modelli che imita di ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] ai suoi occhi la visione di una schiera festante di anime dannate con alla testa Giuda, ai lati del quale erano Caino, Bruto e Cassio. Istruito da un certo Michele, facente qui le funzioni del Virgilio dantesco, l'autore apprende che quel corteo ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] forma di tipo monumentale.
All'Esposizione universale di Parigi del 1878 lo J. inviò il gruppo Eva e Lucifero, ispirato al Caino di G. Byron, tema che all'epoca godeva di una grande fortuna. Dell'opera - giunta a Parigi deteriorata e restaurata da ...
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caino
(più com. Caino) s. m. – Propr., nome del figlio di Adamo (ebr. Qayn, gr. Κάιν, lat. Cain), che uccise a tradimento il fratello Abele. Per antonomasia, fratricida, uccisore di congiunti o di amici; traditore: essere un C.; avere la faccia...
cainita
s. m. [der. del nome di Caino] (pl. -i). – Appartenente a una setta di gnostici del 2° sec., che sostenevano essere il mondo terreno creazione del Dio del Vecchio Testamento, considerato essere inferiore e maligno, opposto a Sophia,...