GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] opere di artisti romani molto richieste dal mercato: la Visitazione di Francesco Salviati dell'oratorio di S. Giovanni Decollato; CaioMario in prigione di Polidoro da Caravaggio; Venere nella fucina di Vulcano e Venere e Vulcano sul letto di Perin ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] 1881 - insieme con un altro busto, oltre a una statua e a due "statuette" (Paterno ricordo, Lettura d'un buon libro, CaioMario Coriolano: catal., pp. 62, 64, 69, 74 s.) - venne proposta all'annuale esposizione di Brera di Milano, alla quale Vincenzo ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] in questo periodo che Pinna cominciò a cimentarsi nell’attività fotogiornalistica. Nel 1952, insieme con Plinio De Martiis, CaioMario Garrubba, Nicola Sansone e Pablo Volta – anch’essi fotoreporter alle prime armi e nucleo originario di quella che ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] con le Tre Grazie ed Apollo e Marsia per il re del Portogallo (Giulianelli), i "ritratti" di Focione, Serteca e CaioMario (Winckelmann, 1760), Mercurio seduto su un ariete dal marmo di palazzo Giustiniani (Cades). Il C. eseguì anche copie di famose ...
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CODOGNATO, Antonio
Elena Bassi
Vissuto a Venezia nel sec. XVIII, ignoriamo di lui tutti i dati biografici. Era conosciuto come scenografo, impresario e architetto di teatro, ma più che altro come "specchiaro" [...] Ancora dal Gradenigo si sa che nello stesso teatro di S. Giovanni Grisostomo il 19 maggio 1764 si rappresentò il CaioMario del Galuppi "con scenario dipinto dalli cugini Mauri, et illuminato da specchi e cristalli lavorati, e diretti e dissegnati da ...
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BIANCHI, Marco
Anna Ottani
Nacque a Correggio; la sua attività di pittore d'architettura e d'ornato è documentata a partire dal 1740. Il Bigi ha lasciato di lui una biografia molto estesa, ma scarsamente [...] Comunale, 26 dic. 1740), per il Vologeso re dei Parti di L. Leo (Teatro di Corte, carnevale 1750), per il CaioMario di vari autori (dicembre 1751, ancora al Teatro comunale) e per La scuola delle cantatrici di G. B. Lampugnani (Teatro comunale ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] al Museo archeologico di Torino (il B. ebbe a collaboratore Mario Minari).Nel 1905 esordì all'Esposizione artistica di Parma e l' e patriota parmense morto in guerra nel 1915) sul monte Caio (1933); quattro grandi Aquile in bronzo collocate (1936) a ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] di quella romana e gli affidò il restauro del monumento a Caio Ennio Marso.
Nel 1944, in segno di riconoscenza per l’ e nel 1956 sposò Lidia Sterle, figlia dell’irredentista triestino Mario Sterle, dal matrimonio con la quale nacquero Ermanno, Andrea ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] un Nolime tangere per la chiesa, ora distrutta, di San Caio (Firenze, propr. priv.) e una copia della Trasfigurazione di Raffaello dal Passignano e da Guido Reni, i quali dissero che "Mario non l'aveva copiata, ma staccata dal quadro di Raffaello" ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...